Domani, sabato 25 luglio, alle 19.30, i Giardini d’Estate si aprono alla poesia con Gianluca Paciucci, autore della raccolta “Erose forze d’Eros”. Questi versi sono stati concepiti e nati a Sarajevo, in uno dei cuori della multiforme e ferita Europa. Sono versi liberi, tecnicamente, o costretti nell’endecasillabo, in sonetti e quartine: in ogni caso forme che premono da dentro il foglio e da dentro la gola, prive d’immaterialità: “poesie ad alta voce”, che solo a tratti sopportano la lettura silenziosa. Paciucci è stato Lettore con incarichi extra-accademici presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Sarajevo e Responsabile dell’Ufficio culturale presso l’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina. In questa veste, ha ideato gli Incontri internazionali di Poesia di Sarajevo. Redattore del periodico Guerre&Pace, scrive articoli su immigrazione/razzismi, Israele e Palestina, Balcani e Francia. Ha tradotto Sarajevo, mon amour, e curato la raccolta di versi La polvere sui guanti del chirurgo di Senadin Musabegović. Con l’autore, converserà l’intellettuale di Sarajevo Nihad Cengic.
Alle 21.30, dopo lo straordinario successo riscosso in tutta Italia, arriva anche a Modena la commedia “Radice di due”, vincitrice del prestigioso premio di scrittura teatrale Diego Fabbri, per il testo di Adriano Bennicelli. Edy Angelillo e Michela La Ginestra, due tra i più apprezzati attori del panorama italiano, mettono in scena una performance intensa e particolarmente avvincente, che dosa con maestria momenti di ironia e di riflessione.
La vicenda ruota intorno a due personaggi, Geraldina e Tommaso, ormai maturi, lontani dalla giovinezza ma non dai ricordi e da quelle sensazioni che da sempre hanno accompagnato la loro vita di coppia. Tommaso ha raggiunto l’età della pensione e traccia un bilancio del suo passato: attraverso memorabili flashbak prende vita la storia d’amore tra Gerri e Tom, il loro primo incontro, il primo bacio, la naturalezza dei gesti; poi l’adolescenza, la crescita e la voglia di vivere ed amare. Infine la beata giovinezza, l’impulsività, i tanti sogni e le variegate speranze. Le loro vite sono state distinte e contrapposte, divise da caratteri differenti, ma unite da un solido amore. La regia è firmata da Enrico Maria Lamanna.
I due attori sono stati i protagonisti dell’ultima versione di Rugantino, grande successo al teatro Sistina. Edy Angelillo ha lavorato in alcuni film di successo come Ratataplan (1979), di Maurizio Nichetti, In viaggio con papà (1982), di Alberto Sordi, Madonna che silenzio c’è stasera (1982), di Maurizio Ponzi, in cui è protagonista insieme a Francesco Nuti, e La bruttina stagionata (1996), diretto da Anna Di Francisca. Nel 1984 è una delle vallette che affianca Pippo Baudo nella conduzione del Festival di Sanremo. Nel 1998 diventa molto popolare al grande pubblico, grazie al personaggio di Irene, interpretato nella prima edizione della serie televisiva Un medico in famiglia, diretta da Anna Di Francisca e Riccardo Donna. Successivamente è protagonista in altre fiction TV, tra cui Don Matteo. La Ginestra scrive, dirige e interpreta commedie teatrali, suo il one man show Mi hanno rimasto solo.
Per i più piccoli, alle 18.30 si terrà un laboratorio di illustrazione e pittura e, per la durata degli spettacoli, sarà attivo il servizio gratuito di baby-sitting. Le iniziative fanno parte della rassegna “I Giardini d’Estate”, promossa dal Comune di Modena, Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e organizzata da S.F.I.D.A. in collaborazione con Azienda USL, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico ed HERA Modena, con il sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dell’Associazione Piccole e Medie Industrie di Modena e Provincia. Ingresso libero. Tel. 059 225249, www.giardinidestate.com.