L’Assemblea dei soci di Co.Seam, nella riunione di lunedì 13 luglio, ha confermato, Massimo Fogliani alla presidenza del Consorzio che raggruppa 25 imprese del settore costruzioni aderenti al Collegio Edili di Confapi pmi Modena, le quali operano nella realizzazione di infrastrutture e nell’edilizia civile, con un fatturato aggregato che supera i 200 milioni di euro all’anno.
Costituito nel 1988, Co.Seam rappresenta una delle realtà più significative nel mondo delle piccole e medie imprese del settore delle costruzioni della provincia. Partecipa a progetti di rilevanza sia locale che nazionale tra i quali spicca la partecipazione, come terzo investitore privato più importante, nel Raggruppamento di imprese guidato da Autobrennero, risultato quale “Promotore” nella gara per la realizzazione dell’Autostrada Regionale Cispadana. Negli ultimi anni Co.Seam ha puntato anche ai mercati internazionali. Uno dei lavori in fase di acquisizione riguarda l’importante progetto per la metanizzazione di diversi quartieri della città di Belgrado; Co.seam si caratterizza inoltre per una particolare attenzione ai Paesi Nord-Africani che si affacciano sul Mediterraneo.
“L’internazionalizzazione – ha dichiarato Fogliani – è una strada obbligata per chi, come noi, vuole crescere nel settore delle costruzioni. Il know how nei diversi settori di intervento ci consente di presentarci come un interlocutore competente ed affidabile per la realizzazione di opere complesse ”.
Uno degli obiettivi indicati dal presidente, consiste nell’ulteriore espansione territoriale del consorzio: “A Co.seam hanno recentemente aderito anche imprese del Veneto, tant’è che è di pochi mesi fa l’apertura di un nostro ufficio a Mestre. Ritengo che sia opportuno intensificare la nostra azione in questo senso; l’Assemblea ha infatti individuato nel Nord-est del Paese un’area di particolare interesse per lo sviluppo del consorzio, a motivo delle grandi potenzialità che, nonostante la contingenza sfavorevole, quell’area è in grado di esprimere. In questo modo si creano le condizioni ideali per una’ cucitura’ territoriale che da Modena – Reggio Emilia arriva fino al Veneto, e sarà in grado di monitorare, sotto il profilo commerciale, un’area vasta tra le più interessanti del Paese ”.