Che cosa ha veramente deciso il Cipe sulla Bretella Sassuolo-Campogalliano? E’ vero che esiste la copertura finanziaria per l’intero importo dell’opera, come sostiene il neoeletto sindaco di Sassuolo? Oppure è solo di 234 milioni e quindi diventa necessario il ricorso al project financing? E come mai tra le priorità del governo in tema di grandi opere non viene citato il collegamento tra l’Autobrennero e il distretto ceramico?
Sono tanti gli interrogativi sollevati dai deputati modenesi del Pd – Levi, Ghizzoni, Miglioli e Santagata – sulla realizzazione della Bretella Sassuolo-Campogalliano. Nell’interrogazione presentata ieri al ministro dei Trasporti Altero Matteoli i parlamentari del Pd chiedono “se sia prevista la realizzazione integrale dell’opera così come unanimemente richiesto dagli enti locali o se, invece, si preveda soltanto un primo stralcio fin o allo scalo merci sito nella frazione di Marzaglia, a sud di Modena, vanificando così i benefici attesi dal comprensorio della ceramica”.
I firmatari dell’interrogazione chiedono anche se “la realizzazione dell’opera sia affidata alla stessa società, l’Anas, che ha impiegato 15 anni per il semplice e limitato tratto che va dal comune di Casinalbo a quello di Fiorano”; per questo i parlamentari democratici ritengono “più opportuno considerare le proposte avanzate dal settore privato per l’esecuzione dell’opera ricorrendo agli strumenti della finanza di progetto e consentire così un più che probabile abbattimento tanto dei costi quanto dei tempi”.