La polizia ha catturato nella notte i brigatisti rossi considerati responsabili dell’ omicidio di
Massimo D’Antona, il consulente del ministro del Lavoro ucciso a Roma il 20 maggio 1999.
Gli arresti eseguiti nella notte sono il frutto dei mesi di indagine seguiti all’ arresto di Nadia
Desdemona Lioce dopo la sparatoria – il 2 marzo scorso – sul treno partito da Roma e diretto ad Arezzo nella quale morirono Mario Galesi, che era con la donna, e il sovrintendente di polizia Emanuele Petri. Gli investigatori trovarono documenti preziosi e, soprattutto, due computer palmari, che hanno rappresentato una sorta di mappa che ha portato all’individuazione del gruppo.