Dal 1° luglio 2009 verrà messa in pagamento una somma, non tassata, aggiuntiva alla pensione: la cosiddetta 14^ mensilità. Viene corrisposta ai pensionati, donne e uomini, che hanno compiuto o stanno per compiere 64 anni di età e sono titolari di pensioni basse.
L’importo è determinato anche dalla quantità di contribuzione versata durante la vita lavorativa. Ricordiamo che questo importante beneficio economico, attualmente percepito da circa 3,5 milioni di pensionati, è il frutto dell’importante accordo firmato il 23 luglio 2007 con il Governo di centro-sinistra presieduto da Romano Prodi e doveva essere il punto di partenza per la rivalutazione progressiva di tutte le pensioni, per recuperare gradualmente il potere d’acquisto perso nel corso degli anni.
Ma nessuna risposta è venuta dal Governo di centro-destra presieduto da Silvio Berlusconi: né per l’estensione, né per l’adeguamento di questa 14^ mensilità, né per altre richieste importanti e di buon senso per sostenere bisogni essenziali delle persone anziane nella fase più delicata della loro vita. Anzi ci è stata fatta beffa con la ridicola Carta Acquisti (la Social Card, comunemente detta) che è provvisoria e attualmente è stata acquisita da appena 500.000 persone circa e con i Bonus una-tantum.
Il sindacato pensionati Spi/Cgil e il Patronato Inca invitano i pensionati e le pensionate a rivolgersi ai propri uffici di Modena e provincia per controllare gratuitamente se la quota della 14^ erogata corrisponde al diritto acquisito o se compete per la prima volta. Lo Spi vigilerà inoltre per garantire la 14^ mensilità della pensione a tutti gli aventi diritto. Lo scorso anno – grazie all’accordo Governo/Sindacati – sono state erogate in Emilia-Romagna ben 300.000 14sime e a Modena circa 30.000.