Controlli soprattutto in centro storico, oltre che nelle “zone extraurbane dove la circolazione ai monopattini è interdetta”, ma anche attività di informazione preventiva alla cittadinanza e nelle scuole, oltre ad una formazione specifica per i 180 agenti del Comando di Polizia locale di Modena.
Sono questi gli elementi messi in evidenza dall’assessora a Polizia urbana integrata, Polizia locale, Coesione sociale Alessandra Camporota che, nel Consiglio comunale di lunedì 24 marzo, ha risposto ad un’interrogazione del consigliere Giovanni Bertoldi (Lega Modena) che le chiedeva “chiarimenti relativi alle modalità di applicazione del nuovo Codice della Strada per i conduttori di monopattini elettrici da parte degli agenti della Polizia locale di Modena”.
Nello specifico, il consigliere domandava se siano stati svolti da parte del Comando di Polizia locale “corsi di formazione specifici per gli agenti” e definiti “nuovi protocolli operativi da adottare per i controlli” sui monopattini; quanti sono stati i controlli eseguiti e le sanzioni comminate. Oltre a sollecitare il Comando ad una “più cogente e puntale applicazione delle nuove norme, considerando che possono assicurare una maggior sicurezza sulle strade, sulle piste ciclabili e sui marciapiedi” di Modena. Bertoldi, infine, chiedeva di avviare una campagna di sensibilizzazione “all’uso responsabile dei monopattini elettrici”.
L’assessora Camporota ha spiegato che il Comando di Polizia, all’indomani dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, “ha immediatamente provveduto a divulgare a tutto il personale una comunicazione di servizio ad hoc, contenente le novità della legge di riforma”. Allo stesso tempo, su richiesta anche degli agenti, “è stata autorizzata la partecipazione degli stessi a corsi gratuiti offerti da soggetti qualificati” e, al fine di assicurare una formazione omogenea, sono stati programmati dal Comando Polizia locale, in accordo con la Scuola interregionale di Polizia locale, corsi di formazione specifici per 180 agenti.
Facendo riferimento alle stesse premesse dell’interrogazione, l’assessora ha poi ricordato che “la recente riforma manca ancora di diversi decreti attuativi che permettano la piena operatività sul versante sanzionatorio”. Chiarito questo aspetto, ha spiegato che “dall’entrata in vigore della legge di riforma, sono stati eseguiti numerosi controlli, prevalentemente in centro storico”, a seguito dei quali sono state elevate “33 sanzioni al codice della strada nei confronti di conducenti di monopattino elettrico per irregolarità rilevate soprattutto in tema di mancato uso del casco protettivo e trasporto passeggero”. Camporota ha poi ricordato la “settimana di controlli sul tema della sicurezza stradale e nello specifico sulla circolazione dei monopattini elettrici” che ha interessato “l’asse di via Emilia Centro, con posti fissi nei luoghi di passaggio come largo Sant’Agostino, piazza Mazzini, piazza Matteotti, corso Canalchiaro e piazza San Francesco”. Una campagna mirata durante la quale “sono stati sottoposti a verifica 35 monopattini e altrettanti conducenti e sono state elevate 15 sanzioni”.
Parallelamente ai controlli, eseguiti secondo le regole impartite dalla scuola di Polizia nel corso di prima formazione per i neoassunti, l’assessora ha illustrato “l’azione preventiva di informazione alla cittadinanza e nelle scuole” portata avanti dalla Polizia locale. Ha citato la “formazione degli studenti nell’ambito dell’educazione stradale” e le attività di sensibilizzazione “presso sedi di associazioni interessate quali, ad esempio, Caleidos, con cui è stata organizzata una formazione specifica, rivolta a giovani stranieri, sempre sull’uso del monopattino”. Infine, Camporota si è soffermata sulla campagna di comunicazione avviata “durante le fiere di Sant’Antonio e San Geminiano, in occasione delle quali era stato predisposto un gazebo della Polizia locale” dove sono stati distribuiti opuscoli sul tema “monopattino elettrico”. Iniziativa replicata il 15 febbraio in piazza Matteotti e finalizzata a “fornire corrette informazioni ai cittadini circa le novità della riforma al Codice della Strada”. Le stesse informazioni, ha ricordato ancora l’assessora, sono state anche divulgate attraverso i canali social della Polizia locale.
In sede di replica, il consigliere Giovanni Bertoldi si è detto “soddisfatto della risposta dell’assessore” e, ricordando che la sua interrogazione era di gennaio, ha commentato che “forse anche questa ha contribuito a sensibilizzare l’Amministrazione comunale e il Corpo della Polizia locale al tema”. “Già il fatto che comincino ad esserci dei controlli – ha detto – ha fatto aumentare le persone che indossano il casco e questo a sicurezza dei cittadini che decidono di utilizzare questo mezzo di trasporto”. “Adesso – ha concluso – siamo in attesa dei decreti attuativi che renderanno più chiara l’applicazione del nuovo Codice della Strada su un aspetto della mobilità urbana che aveva bisogno di essere regolamentato”.