I numerosi incontri a tema sulle misure di autotutela da adottare per reprimere i tentativi di truffa telefonica, hanno sortito i loro effetti nonostante l’intensità del fenomeno non accenni a diminuire.
E’ ciò che emerge dai recentissimi episodi avvenuti tra Formigine e Maranello, dove in una sola mattinata si sono registrati ben 5 tentativi di truffa. Cinque signore anziane di età compresa tra 77 e 91 anni, sono state infatti contattate sul telefono fisso di casa da un malvivente che, fingendosi sistematicamente “nipote”, ha tentato di convincerle a preparare oro e denaro per il pagamento di fantomatiche “spese impreviste”.
Probabilmente si trattava del solito copione: la telefonata era il preludio ad una seconda chiamata, nella quale l’astuto truffatore – in caso di adescamento, come purtroppo già accaduto – si sarebbe spacciato per Maresciallo dei Carabinieri, aggiungendo ulteriori problemi giudiziari a carico del nipote, per convincere l’anziana di turno alla consegna ad emissario/complice di soldi e gioielli per parare il danno.
Questa volta però i tentativi sono stati vani: tutte le potenziali vittime, dopo aver ascoltato poche battute dal finto nipote – abilissimo nel mascherare la voce tra pianti e singhiozzi al fine di rendersi quanto più credibile – hanno chiuso perentoriamente la conversazione, avvisando subito dell’accaduto le locali Stazioni dei Carabinieri.
Le anziane – taluna ha partecipato ad incontri con i Carabinieri sulla delicata criticità – hanno messo in pratica gli accorgimenti sulla prevenzione contro questo genere di truffe suggeriti durante le conferenze svolte dai “veri” Marescialli Giuseppe Caccavo e Roberto Vasile, rispettivamente Comandanti delle Stazioni di Formigine e Maranello, da tempo impegnati in una campagna di divulgazione imponente svolta tra circoli per anziani, bocciofile e parrocchie in occasione delle funzioni religiose del fine settimana.
L’imponente attività informativa e preventiva dei Carabinieri, ha peraltro portato a segnalazioni di cittadini che di recente hanno arginato la sgradevole piaga truffaldina, consentendo l’arresto flagrante di quattro truffatori negli ultimi tre mesi ad opera del Nucleo Operativo e Radiomobile dei CC della Compagnia di Sassuolo, guidato dal Maresciallo Albano Liberale.