Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) e l’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) hanno sottoscritto un Accordo interistituzionale sui temi della sostenibilità ambientale, della manutenzione del territorio, della difesa del suolo, della gestione delle risorse idriche.

In particolare, la collaborazione è volta a favorire una maggiore consapevolezza del ruolo costantemente dinamico e polifunzionale dell’attività di bonifica, nell’ambito del governo del territorio. Mira a valorizzare e migliorare la gestione della difesa del suolo e della risorsa irrigua. Ricomprende azioni comuni sul piano della programmazione e della legislazione, nonché iniziative di promozione e di sensibilizzazione sui temi della sicurezza territoriale e ambientale e sul ruolo dell’impresa agricola nella manutenzione del territorio. È prevista anche un’attività di analisi del fabbisogno di investimenti, di re-infrastrutturazione e ammodernamento del reticolo idraulico, per favorire un uso più efficiente della risorsa idrica in funzione delle attività economiche dei territori.

Abbiamo siglato oggi un accordo– ha sottolineato il Presidente del CNEL Renato Brunetta – con una realtà, quale è l’ANBI, che raffigura l’essenza stessa dei corpi intermedi: prossimità al territorio, coinvolgimento delle comunità locali, capacità di fare rete, sapersi porre come catalizzatore di competenze e di innovazione. Il CNEL, che dei corpi intermedi è la casa, compie così un altro passo lungo la strada che porta a una sempre maggiore valorizzazione delle rappresentanze sociali. E in questo caso la collaborazione riguarda un ambito davvero importante per il benessere collettivo, quello della gestione delle acque, della difesa del suolo, della salvaguardia ambientale. Ringrazio il Presidente Francesco Vincenzi per la disponibilità a questa importante intesa”.

“Siamo orgogliosi dell’Accordo siglato oggi – aggiunge il Presidente di ANBI, Francesco Vincenzi – perché rappresenta un importante riconoscimento non solo della funzione dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, oggi accentuata dalle conseguenze della crisi climatica, ma anche del ruolo, che la loro originale esperienza di autogoverno e sussidiarietà, rappresenta per la società civile del nostro Paese. Siamo convinti che la collaborazione con il CNEL contribuirà a fare emergere anche il nostro tassello in quell’Italia dei corpi intermedi, tanto cara al Presidente Brunetta e che silenziosamente agisce ogni giorno per garantire la democratica operatività dell’Italia e la cui funzione, di assoluta attualità e utilità concreta, si evidenzia soprattutto nei momenti di bisogno”.