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Tre offerte vincolanti già presentate, altre due in dirittura d’arrivo (attese entro il 6 gennaio). Queste le novità comunicate oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) nel corso del nuovo incontro del tavolo di crisi dedicato alla Mozarc Medical – ex Bellco, azienda produttrice di filtri per la emofiltrazione e apparecchiature per dialisi di Mirandola.

Dopo l’ultimo incontro, a settembre scorso, c’è stata un’accelerazione: undici le manifestazioni di interesse pervenute che si sono concretizzate poi in cinque lettere di interesse. Di queste, tre sono state seguite da altrettante offerte vincolanti, due arriveranno nei primissimi giorni dell’anno nuovo. I profili dei potenziali soggetti investitori, a vocazione industriale, sono stati esaminati oggi nel corso del tavolo.

“Mi pare sia stato svolto un ottimo lavoro di scrematura dall’advisor- ha commentato, intervenendo all’incontro, il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Siamo in una fase che vede soggetti interessati con modalità diverse. È ovvio che, se c’è ancora il riserbo sui nomi, è difficile anche per noi capire che caratteristiche potrebbero avere i piani industriali. Fondamentali, a questo punto i tempi- ha concluso Colla-: l’auspicio è di avere una road map tale da chiudere la trattativa prima dell’avvio della cassa integrazione”.

Il confronto al Mimit è stato presieduto da Mattia Losego, responsabile dell’unità di crisi del Ministero, alla presenza dei vertici dell’azienda, di Sernet SpA (individuata quale advisor dalla multinazionale Mozarc), della Regione Emilia-Romagna, della sindaca di Mirandola, Letizia Budri, e dei rappresentanti delle segreterie confederali e di categoria nazionali e territoriali di Cgil e Cisl. Il prossimo incontro del tavolo è stato fissato per martedì 22 gennaio.

IL COMUNE DI MIRANDOLA: PROGRESSI SIGNIFICATIVI NEL TAVOLO DI AGGIORNAMENTO

Proseguono secondo il cronoprogramma stabilito i lavori del tavolo di aggiornamento al MIMIT dedicato alla situazione Bellco. Durante l’incontro odierno, l’advisor Sernet, incaricato dalla proprietà per l’individuazione di potenziali investitori, ha confermato i passi avanti compiuti.

Dopo un’intensa fase di attività tra Settembre e Ottobre, che ha visto 13 visite aziendali e 11 manifestazioni di interesse, si registra oggi un risultato concreto: 3 offerte vincolanti sono state presentate da potenziali investitori, mentre ulteriori due sono in fase di definizione.

La prossima scadenza rilevante è fissata per il 31 Gennaio, data entro la quale si procederà alla valutazione delle proposte di piano industriale pervenute.

Soddisfazione generale è stata espressa dalle organizzazioni sindacali, dal vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, e dal Sindaco di Mirandola Letizia Budri. Sono stati infatti ribaditi i presupposti metodologici annunciati inizialmente dall’advisor:

  • Solidità degli investitori candidati
  • Qualità del piano industriale
  • Garanzia di assorbimento occupazionale

Ulteriori verifiche verranno condotte con gli uffici del Ministero competenti per il cosiddetto Golden Power, in considerazione della natura strategica della produzione biomedicale per il Paese. Tale procedura è fondamentale per ottenere il “nulla osta” sul closing finale, attualmente previsto tra marzo e aprile.

Il tavolo è stato riconvocato per il prossimo 22 Gennaio. Presenti questo pomeriggio anche i rappresentanti dei lavoratori, la cui partecipazione costante ai tavoli è garanzia di trasparenza e condivisione verso tutti i colleghi e le colleghe coinvolti.

A tutti i lavoratori e alle loro famiglie l’Amministrazione comunale di Mirandola porge gli auguri per un nuovo anno ricco di prospettive e, soprattutto, di futuro.

 

I SINDACATI: “CHIEDIAMO CONTINUITÀ OCCUPAZIONALE E PRODUTTIVA, RISPETTO DELLE TEMPISTICHE E FORZA DEL PROGETTO INDUSTRIALE”

Aggiornamento ore 18:00 – 18/12/24

“Tre le offerte vincolanti giunte per rilevare la Mozarc ex Bellco di Mirandola (Modena). L’Advisor ci ha informato che altre due giungeranno entro il 6 gennaio. Come sindacati chiediamo che, in sede di accordo preliminare, venga mantenuta la continuità produttiva e occupazionale, si rispettino le tempistiche per favorire il percorso di reindustrializzazione, si evitino frammentazioni, non si disperdano competenze e manodopera specializzata, nel diretto e nell’indotto. Auspichiamo che i tre criteri individuati da Sernet nella due diligence, ovvero la solidità dell’azienda proponente, la sostanza dei piani industriali e la forza dell’assorbimento occupazionale, restino stringenti sino alla chiusura della vertenza”.

Così Elena Petrosino, Filctem CGIL Nazionale e Ivano Dalla Brea, Femca Cisl Nazionale, al termine dell’incontro concluso nella serata di ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dalla Divisione Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa, sulla vertenza che coinvolge oltre 240 lavoratrici e lavoratori e 27 somministrati, nell’azienda del distretto biomedicale di Mirandola (Modena).

L’Advisor Sernet Alberto Sportoletti ha riferito che entro il 6 gennaio ci sarà la scadenza delle offerte vincolanti, entro il 17 dello stesso mese saranno completati i percorsi di raccolta, il 31 invece si concluderà la due diligence, con la valutazione dei piani industriali e la presentazione di un accordo preliminare, mentre a marzo-aprile potrebbe avvenire il trasferimento della proprietà.
Mattia Losego, Divisione Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa Mimit, ha espresso soddisfazione per il lavoro portato avanti sinora dall’Advisor. Ha inoltre sottolineato che, data la produzione dell’azienda, considerata strategica per il Paese, qualsiasi valutazione sul soggetto acquirente dovrà tenere conto dell’avallo del Ministero. Per tale ragione ha annunciato un passaggio obbligato della proposta individuata agli uffici Golden Power competenti, da considerare all’interno del cronoprogramma.

L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, appena conclusa, esprime un cauto ottimismo rispetto le prospettive e gli scenari emersi, confermando, al contempo, il mantenimento di un’attenzione particolare sull’analisi dei piani industriali per la conservazione di occupazione di qualità.”

Essendo presenti sia ipotesi di reindustrializzazione totale che di continuità industriale ed occupazionale sarà determinante il momento di condivisione ed approfondimento”. Così Lisa Vincenzi, Filctem CGIL, e Alberto Suffritti, Femca Cisl, al termine dell’assemblea dei lavoratori di Bellco svolta in mattinata.

Il prossimo incontro è stato fissato per il 22 gennaio, con l’auspicio che possa essere anticipato, per eventuali comunicazioni favorevoli alla risoluzione della vertenza.