Bilancio Comune di Bologna, al via l’iter per l’approvazione entro l’anno. Manovra da 1,5 miliardiLa Giunta ha approvato lo schema di Bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Bologna, che inizia quindi il percorso che porterà all’approvazione in Consiglio entro il 31 dicembre, per consentire la piena efficienza e la continuità dell’azione amministrativa dal primo gennaio 2025.

Il bilancio 2025, che ammonta a un totale di 1.528.000.000 euro, è predisposto a legislazione vigente e verrà modificato agli inizi del 2025 per recepire le misure di interesse dei Comuni che il Parlamento approverà con la Legge di bilancio.

TORNANO SPENDING REVIEW E TAGLIO DEI TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALI

Sul bilancio incidono fortemente le politiche statali, con il ritorno della spending review e il taglio dei trasferimenti agli enti locali. La legge di bilancio dello scorso anno ha infatti introdotto, a partire dal 2024 e per gli anni successivi, un taglio di 300 milioni delle risorse destinate ai Comuni.
Questo taglio si aggiunge alla perequazione orizzontale che sposta risorse dei trasferimenti statali dai Comuni con maggiore capacità fiscale a quelli con minore capacità e che con aumenti progressivi in questi anni sarà portata a regime nel 2030.
L’impatto sul bilancio del Comune di Bologna è stato di -3,6 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 per la sola quota parte della spending review.

Lo schema della nuova legge di bilancio dello Stato, ancora in corso di discussione, promette ulteriori sacrifici per i Comuni sia per la spesa corrente che per gli investimenti. Da un lato si riconosce che vanno stanziate risorse per gli aumenti della spesa di personale, dall’altra si tagliano risorse che finanziano la spesa corrente.

Il disegno di legge di bilancio prevede inoltre una significativa contrazione e in alcuni casi l’azzeramento di stanziamenti derivanti da leggi precedenti e destinate a finanziare specifici investimenti, quali: piccole e medie opere; spese di progettazione; rigenerazione urbana; interventi per la messa in sicurezza di edifici e territorio; programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.

In totale dal 2025 al 2030 la riduzione di fondi a livello nazionale è pari a circa 3,5 miliardi,
con aumenti progressivi, soprattutto dopo il 2026, a partire da circa 350 milioni nel 2025.

Questa contrazione di risorse interviene in un contesto di spese crescenti, sia per il Personale, dovute al rinnovo dei contratti, che per l’inflazione.
A fronte di questa situazione finanziaria complicata, l’obiettivo del bilancio che l’Amministrazione si appresta ad approvare si pone ancora una volta l’obiettivo di non aumentare le tariffe dei servizi, nonostante i costi gestionali siano significativamente aumentati, e dove necessario si stanziano anche maggiori risorse.

LE ENTRATE

Si conferma un elevato grado di autonomia finanziaria del Comune di Bologna, con entrate proprie e correnti che rappresentano l’82% delle fonti di finanziamento.

L’indebitamento è in aumento e raggiungerà il livello più alto nel 2027, prioritariamente per sostenere l’impegno diretto del Comune sul Piano per l’abitare con la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale sociale al Lazzaretto e la riqualificazione di edifici scolastici.

Diminuisce la dotazione del Fondo di solidarietà comunale, -4,9 milioni, la componente più rilevante dei trasferimenti statali, a causa di una riclassificazione di alcune voci che sono state spostate nei trasferimenti statali ordinari.

A fronte del trend positivo della presenza turistica in città e del consolidamento ad anno pieno dell’adeguamento tariffario in vigore da aprile 2024, nonché dell’aumento tariffario 2025 connesso al Giubileo, crescono le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno: +3,9 milioni rispetto al 2024, per un totale di 18 milioni di euro. La previsione comprende quindi anche, per il solo 2025, la possibilità introdotta dalla scorsa Legge di bilancio di incrementare la tariffa massima in relazione al Giubileo.

In crescita le entrate derivanti dall’addizionale Irpef, che registrano un +3,3 milioni; aumento dovuto alla crescita dei redditi, mentre è confermata l’aliquota definita dal Comune e pari allo 0.8%. Al contempo è confermata la dimensione dell’agevolazione decisa dal Comune e corrispondente alla soglia di esenzione a 15 mila euro lordi, che interessa oltre 100.000 cittadini.

Per quanto riguarda gli immobili, le entrate derivanti dall’IMU rimangono costanti rispetto al 2024. L’IMU è interessata da una specifica deliberazione che riapprova tutte le aliquote. Si tratta di atto dovuto dopo il DM di settembre 2024 che ha definito in modo stringente tutte le fattispecie in cui i Comuni possono prevedere aliquote agevolate. I Comuni non possono più quindi mantenere agevolazioni che non coincidano con le fattispecie elencate nel suddetto Decreto. In determinati casi a fronte di fattispecie non contemplate nel decreto o non coincidenti con quelle del decreto, alcune agevolazioni non possono essere mantenute.

Nelle more dell’approvazione del PEF da parte di Atersir, che richiede entro aprile l’approvazione delle aliquote, il bilancio viene approvato con le aliquote TARI vigenti, che sono le stesse da dieci anni.

Riguardo alle entrate extratributarie con particolare riferimento al canone unico patrimoniale CUP (Dehors), il bilancio conferma il dato delle entrate 2024, a fronte di un obiettivo di rimodulazione delle aliquote rispetto alle zone della città.
Confermata la misura, introdotta nel 2024, che prevede la riduzione del 50% sul canone patrimoniale di occupazione di suolo pubblico, per i pubblici esercizi che svolgono attività economica di somministrazione di alimenti e bevande che mettono in campo iniziative di partenariato sociale di interesse generale, compreso il decoro urbano.

Sono estese ai cantieri della linea verde del tram le agevolazioni TARI e CUP per gli esercizi commerciali già attive per la linea rossa, ossia 50% della TARI e 100% del CUP per tutta la durata del cantiere a cui vanno aggiunti ulteriori 120 giorni.

Prosegue inoltre l’impegno dell’Amministrazione nel contrasto all’evasione. Tuttavia la previsione relativa al recupero arretrati Imu e Tari è di -5,4 milioni, sia per un calo fisiologico conseguente alle efficaci attività di recupero sia, soprattutto, per gli effetti della riforma fiscale in corso che, dopo avere modificato in maniera sostanziale le procedure di accertamento causando un rallentamento nel primo periodo, introduce anche sensibili riduzioni delle sanzioni.

Per quanto riguarda i servizi educativi e scolastici le tariffe rimangono invariate, mentre si consolidano le entrate complessive, per 1 milione circa, per effetto dell’adeguamento del 2024 per la refezione e del maggior numero di iscritti.
Per i nidi viene inoltre introdotta una quota tariffaria a sé stante, rispetto alla tariffa ordinaria che rimane quella vigente, solo per chi richiede la frequenza nella fascia oraria dalle 17.30 alle 18. L’introduzione di questa quota è connessa a una migliore organizzazione del servizio in funzione delle effettive presenze dei bambini e delle bambine in quella fascia oraria.

LE SPESE

I principali ambiti in cui si stanziano maggiori risorse nel bilancio 2025-2027 rispetto al bilancio pluriennale vigente 2024-2026, per un totale di circa 19 milioni di euro, sono:

1. Adeguamento contratti personale e buoni pasto: +7,4 milioni di euro. È in corso di rinnovo il CCNL 2022-2024 con un aumento del 6%, rispetto al 5,78% già previsto nella precedente legge di bilancio. Le spese di personale rappresentano circa il 25% del totale delle spese correnti.

2. Nuovo contratto personale delle cooperative per servizi educativi e sociali: +4,5 milioni.

3. Adeguamento contratti servizi educativi e scolastici: +3 milioni di euro
L’investimento di risorse sui servizi educativi e scolastici rappresenta il 19,9% del bilancio corrente e consente di raggiungere tassi di copertura dei servizi tra i più alti d’Italia: 50% nella fascia 0-2 anni e 100% nella fascia 3-5 anni.
In particolare vengono stanziati +1 milione di euro per la refezione scolastica, +0,5 milioni di euro per 40 posti nido, +0,4 milioni di euro per consolidare l’offerta dei centri estivi, 1 milione di euro per il diritto allo studio.
Nell’ambito del diritto allo studio, si riscontra un investimento particolarmente elevato e in forte crescita per il sostegno ai bambini e alle bambine con disabilità, con un numero di alunni seguiti che negli ultimi 5 anni è aumentato del 30%, mentre le risorse sono aumentate di oltre il 30% arrivando circa a 20 milioni di euro.

4. Adeguamento contratti servizi di manutenzione: +2,1 milioni di euro.
Le risorse stanziate in bilancio, pari a oltre 19 milioni di euro, sono destinate alla manutenzione ordinaria di un imponente patrimonio (400mila mq di solo patrimonio edilizio) e si registra un aumento di fabbisogno.

5. Adeguamento contratti e convenzioni servizi culturali: +0,8 milioni di euro.

Le risorse correnti investite sui servizi sociali rappresentano circa il 19% del bilancio corrente. L’investimento consente di raggiungere un numero di utenti particolarmente elevato, costantemente in crescita.

Il bilancio riflette l’attenzione dell’Amministrazione verso i servizi relativi a istruzione, politiche sociali, cultura, turismo, sport, che con oltre 23 milioni rappresentano complessivamente circa il 45% delle spese.

Si registra inoltre un importante incremento di risorse destinate alla manutenzione delle strade nel corso del mandato: dai 9,7 milioni del 2022 ai 23,7 milioni del 2025.

I LAVORI PUBBLICI

Per quanto riguarda i lavori pubblici, nell’annualità 2025 del piano triennale, queste le principali voci:

  • Piano per l’abitare: 25 milioni saranno investiti per realizzare nuovi alloggi nell’area del Lazzaretto mentre in via Capo di Lucca sarà realizzato un intervento di recupero di un immobile da destinare a co-housing per giovani e famiglie (2,3 milioni);
  • Impronta Verde: il progetto è finanziato dal PN Metro Plus per oltre 17 milioni con interventi su diverse aree verdi, spazi pubblici e scuole tra cui: rigenerazione delle aree verdi e aumento della permeabilità nel parco della Montagnola (5,2 milioni), riqualificazione degli spazi stradali e delle aree verdi del Villaggio INA Due Madonne (circa 1,5 milioni) e del Villaggio INA di Borgo Panigale (oltre 2 milioni), riqualificazione di piazzetta Cevenini (800mila euro), giardini scolastici delle nuove scuole Armandi Avogli (793mila euro), del polo 0-6 Marzabotto (260mila euro) e del polo 0-6 di via Menghini (circa 500mila euro) e rinverdimento del centro storico (1,3 milioni) con interventi diffusi di aumento della presenza vegetale. Inoltre, nell’ambito del progetto Talea-Green cells leading the Green transition vincitore del bando europeo EUI – Innovative Actions, saranno realizzati interventi mirati a ridurre l’effetto isola di calore, favorire la mobilità dolce e connettere le infrastrutture verdi nella zona nord del centro storico (1,8 milioni) e a creare un corridoio verde in zona Fossolo (750mila euro) collegando parchi e giardini per facilitare la migrazione di fauna e la biodiversità, implementando pratiche innovative;
  • per il consolidamento e restauro della Garisenda sono previsti 5 milioni di euro;
  • oltre 4 milioni saranno impiegati per interventi sulle strade a seguito dell’emergenza alluvione;
  • circa 3,7 milioni saranno investiti per migliorare la sicurezza stradale (messa in sicurezza dei punti neri, miglioramento della segnaletica) e favorire la mobilità pedonale e ciclabile (in particolare 1,5 milioni serviranno per il potenziamento ciclabile del nodo Battiferro);
  • significativi sono gli investimenti per interventi di manutenzione straordinaria: patrimonio edilizio (3,3 milioni), patrimonio stradale e segnaletica (4,8 milioni), verde pubblico (4,4 milioni);
  • 1 milione di euro è destinato al rifacimento della copertura delle scuole Giordani in via Libia e circa 8 milioni per interventi di adeguamento alle norme antincendio in diversi edifici scolastici;
  • 3,5 milioni saranno investiti per la costruzione di un nuovo nido al Lazzaretto e saranno creati nuovi posti nido in strutture esistenti (3 milioni);
  • grazie al PN Metro Plus sarà realizzata la nuova biblioteca Ginzburg al Quartiere Savena (circa 8,5 milioni di euro) e al Navile sarà riqualificata la Casa di Quartiere della Pescarola (1,4 milioni di euro);
  • al quartiere Savena è previsto il rifacimento del tetto della Casa Gialla (1 milione di euro) e in zona Birra nascerà il centro polivalente “Birra senza schiuma” (1,6 milioni di euro);
  • il piano nobile di Villa Aldini sarà ristrutturato per allestire il Museo Marconi delle nuove tecnologie (4 milioni);
  • al Teatro Comunale saranno realizzati lavori di miglioramento dell’accessibilità e riduzione del consumo energetico (1 milione) e alla biblioteca dell’Archiginnasio saranno realizzati interventi di messa a norma (1,5 milioni);
  • al Cimitero della Certosa partirà il secondo stralcio degli interventi necessari a seguito del terremoto 2012 (circa 1,5 milioni);
  • all’Arcoveggio verrà realizzato il parcheggio e sistemata esternamente la nuova palestra di pallavolo e ginnastica ritmica (circa 1,8 milioni di euro);
  • sono confermati i circa 170 milioni (pubblici e privati) per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello stadio Dall’Ara che durante i lavori verrà sostituito da uno stadio temporaneo.