Sono riprese le attività delle Palestre della Memoria. Si tratta di luoghi nei quali un gruppo di volontari formati dalle neuropsicologhe del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’AUSL di Modena, organizza attività per persone della terza età al fine di contribuire alla prevenzione del decadimento cognitivo e alla promozione della socializzazione.

Pur essendo un modello che va diffondendosi in tutta la provincia, fu il distretto di Castelfranco, una quindicina di anni fa, ad accogliere la prima iniziativa. L’associazione G.P. Vecchi coordina, oggi come allora, questa eccezionale realtà, che sul territorio si ramifica in quattro luoghi, tra la Città e le frazioni di Piumazzo, Manzolino e Cavazzona. A gestire le Palestre della Memoria sono altrettante associazioni, tutte coordinate dalla G.P. Vecchi: nel capoluogo se ne occupa Cuore in gamba, a Piumazzo l’Arcispazio, a Manzolino la Dynamis e alla Cavazzona la Città degli alberi. Sono complessivamente più di 40 i volontari che ogni settimana permettono alle Palestre delle Memoria di Castelfranco e frazioni di accogliere oltre 140 anziani.

A Piumazzo, nella sede Arci via Muzza Corona 159/A, le attività sono programmate per il martedì dalle 9:30 alle 11. La quota associativa è di 15 euro con un contributo mensile di 7 euro. A Castelfranco, presso l’Associazione Cuore in Gamba ospitata nella sede dell’Arci “La Stalla” in via Costa 29, gli incontri si tengono il mercoledì dalle 9:30 alle 11:30. Anche in questo caso, è richiesta una quota associativa di 15 euro. La Parrocchia di Manzolino, situata in via D’Annunzio 42, ospita le attività il mercoledì dalle 9.30 alle 11.30. La quota associativa è di 15 euro. A Cavazzona le attività si svolgono presso la nuova sala Polivalente – già mensa della ex scuola Don Bosco di via Muratori – il giovedì dalle 9:30 alle 11:30. La quota sociale è di 15 euro. Per qualsiasi informazione ulteriore è possibile contattare la G.P. Vecchi all’indirizzo mail ass.gpvecchi@libero.it.

«Questi luoghi costituiscono uno stimolo e un esercizio attivo, sia per i partecipanti che per i volontari tutor: è una realtà splendida che sul nostro territorio intendiamo favorire, offrendo tutto il supporto alle associazioni che le gestiscono. Incontrare tante persone della terza età così in gamba – chiosano dall’Amministrazione comunale – scalda il cuore. Credo che nell’ottica di un aiuto reciproco sia nostro compito affiancare quelle realtà che sono baluardo di socialità. Le palestre delle memoria sono, in questo senso, un esempio virtuoso».