«La Legge di bilancio ha il compito di assicurare equilibrio tra rigore e crescita economica, garantendo scelte capaci di favorire il raggiungimento dell’obiettivo di crescita del PIL. In questo contesto, auspichiamo attenzione alle aspettative dell’artigianato e delle piccole imprese per costruire un percorso di sviluppo sostenibile».

È Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, a rimarcare con queste parole il sollecito effettuato dai rappresentanti dell’associazione a livello nazionale, e di altre associazioni, intervenuti in audizione alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera. Tre i fronti si sono indicate le principali necessità di interventi: fisco, lavoro e credito. «È indispensabile – sostiene ancora Luppi – ridurre il carico tributario sulle persone e sulle imprese per restituire capacità di consumo e investimento privato e, in attesa di una riforma organica delle detrazioni in edilizia in vista dell’entrata in vigore della direttiva Case green, vanno stabilizzati per i prossimi anni gli attuali incentivi per interventi edilizi e di riqualificazione energetica. La manovra economica deve essere l’occasione oltre che per abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, anche per investire sulle competenze, potenziando l’apprendistato professionalizzante, e per consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese».

Tra le priorità indicate anche misure per facilitare l’accesso al credito, in particolare con la modifica del funzionamento del Fondo di Garanzia e con una nuova legge sui Consorzi Fidi. «Riteniamo essenziale che la Legge di bilancio accolga le istanze delle micro, piccole e medie imprese, che costituiscono il cuore del tessuto produttivo italiano – conclude il presidente Lapam Confartigianato –. È un’opportunità cruciale per favorire un quadro normativo che riduca il peso fiscale e migliori l’accesso al credito, elementi indispensabili per permettere alle nostre imprese di continuare a creare valore e occupazione sul territorio. Investire sul lavoro e sulla formazione professionale è altrettanto importante, in particolare incentivando l’apprendistato e facilitando l’inserimento di manodopera qualificata. Solo così potremo contribuire a una crescita economica duratura e inclusiva, che sia realmente a misura delle esigenze delle piccole imprese. Solamente attraverso un’azione congiunta e un impegno condiviso sarà possibile costruire un futuro di crescita e prosperità per il Paese».