Un ventiduenne egiziano, irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato ieri sera dalla Polizia di Stato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Bologna.

I fatti risalgono al mese di marzo scorso, quando l’uomo colse di sorpresa la vittima all’atto dell’apertura di un bar in via Brigata Reggio e, dietro la minaccia di un coltello, tentò di impossessarsi del registratore di cassa.

La rapina non giunse a consumazione per l’opposizione della vittima, tuttavia il malvivente, invece che desistere, decise di cambiare piano in corso d’opera e si avventò sulla donna, costringendola a subire atti sessuali dietro la minaccia di un coltello. Le grida disperate di aiuto della vittima indussero l’uomo a darsi alla fuga.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore, Dott. Calogero Gaetano Paci, hanno consentito di fare luce sull’accaduto. Determinanti sono state le dichiarazioni della persona offesa e le immagini degli impianti di videosorveglianza, tramite le quali è stato possibile accertare la responsabilità del cittadino extracomunitario rispetto anche ad un accoltellamento avvenuto qualche settimana prima in città.

Per l’egiziano si sono aperte così le porte del carcere, dopo che in un primo momento il GIP di Reggio Emilia aveva ritenuto carente il compendio probatorio. Ieri la fine della vicenda quando gli uomini della Squadra Mobile lo hanno arrestato su ordine della Procura di Reggio Emilia.