Con un investimento di circa 15 milioni di euro e una potenza di 50 MVA, E-Distribuzione dà il via ai lavori di realizzazione della nuova Cabina Primaria situata in prossimità dell’Ospedale Maggiore di Bologna che porterà benefici in termini di una migliore qualità del servizio elettrico a oltre 22 mila clienti in tutta l’area Nord Ovest della città, alimentando, oltre che la struttura ospedaliera, anche la futura linea tranviaria.
Il nuovo impianto, che verrà edificato puntando all’impiego di soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale su una superficie di circa sei mila metri quadrati, rappresenta un grande esempio di innovazione tecnologica che, con la sua potenza di 50 MVA alimenterà più di 20 linee di media tensione in cavo interrato, migliorando l’assetto della rete di media tensione e i carichi di energia, garantendo elevati standard di qualità e continuità del servizio elettrico territoriale, rendendo tutta la rete sempre più resistente, efficiente e tecnologicamente avanzata in grado di fronteggiare fenomeni atmosferici, sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici.
L’avvio del cantiere per i lavori dell’impianto primario, in programma domani 10 ottobre, comporterà una riduzione di 4/5 di una delle aree attualmente fruite come parcheggio a pagamento situata a circa 500 metri dall’Ospedale Maggiore. Dagli attuali 180 stalli si passerà a circa 30 stalli fino a inizio 2025 e poi a 60/70 stalli fino al termine dei lavori previsto per il 2026. Contestualmente, nei primi mesi del 2025, nella stessa zona sarà consegnato al Comune un parcheggio da circa 30 stalli come opera di urbanizzazione relativa alle trasformazioni urbanistiche Ex Sabiem.
Il piano di interventi della Cabina Primaria, che verrà ultimato nel 2026, è stato condiviso dai responsabili territoriali di E-Distribuzione con l’Amministrazione comunale di Bologna in un recente incontro in cui si è fatto il punto sui lavori di potenziamento della rete elettrica avviati in città e nell’area metropolitana grazie anche ai fondi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – per un investimento complessivo di oltre 54 milioni di euro che renderanno la rete elettrica di Bologna più evoluta, più digitalizzata, in grado di accogliere più energia da fonti rinnovabili e sostenere una maggiore elettrificazione dei consumi.
Gli interventi, pianificati dall’azienda del Gruppo Enel, riguardano il potenziamento della rete di distribuzione per circa 63 Km di linee in Media Tensione tra aeree e interrate (di cui 20 km nel centro della Città) e il rifacimento, potenziamento e automazione di circa 350 cabine secondarie distribuite sul territorio. I lavori consistono nella sostituzione di trasformatori AT/MT in alcune Cabine Primarie e MT/BT in tutte le cabine secondarie in piano, cabine secondarie che saranno in grado di soddisfare le future richieste di aumento potenza, e dotate delle migliori innovazioni tecnologiche di automazione e telecontrollo per ridurre i tempi di ripristino del servizio elettrico in caso di eventuali guasti.
In questo piano di investimenti verranno potenziate le Cabine primarie di Castel San Pietro, Castel Maggiore, Monteveglio, Schiappa, San Donato ed eseguita la digitalizzazione delle Cabine primarie esistenti di Giardini e Contavalli, nel cuore del centro storico cittadino, per contribuire ad un incremento complessivo di potenza per la cittadinanza di 165 MW. Si tratta di impianti strategici all’interno del sistema elettrico perché ricevono elettricità dalle linee di alta tensione della rete di trasmissione nazionale per trasformarla in media tensione e distribuirla capillarmente, verso le aziende e abitazioni, su un territorio molto vasto.
“L’avvio dei lavori della cabina primaria insieme ai fondi Pnrr – dichiara il responsabile di E-Distribuzione di Bologna Gian Luca Funaioli – sono una straordinaria occasione per lavorare su più fronti quali il rafforzamento della capacità delle reti che portano l’energia a case e imprese, lo sviluppo della produzione di impianti rinnovabili distribuiti, l’elettrificazione e la resilienza rispetto a fenomeni atmosferici sempre più violenti e imprevedibili. Grazie alle iniziative avviate sul territorio puntiamo ad abilitare concretamente la città di Bologna e l’area metropolitana a tutte le opportunità della transizione energetica”.