Nel corso del mese di settembre sono stati svolti alcuni incontri, tra il Comune di Bologna e CGIL CISL UIL – SUNIA SICET UNIAT, al fine di proseguire nell’attuazione degli impegni previsti dall’Accordo per la coesione sociale nella città di Bologna siglato il 3 aprile 2023.
Oltre a produrre un chiarimento rispetto ad alcune iniziative assunte dal Comune del corso dell’estate, il confronto ha consentito di approfondire diversi temi emersi anche nella fase recente e di ribadire da parte dell’Amministrazione Comunale, su istanza della parte sindacale, la volontà di rafforzare e proseguire il dialogo congiunto sui punti oggetto dell’accordo del 3 aprile 23, consolidando il metodo del confronto continuo e preventivo che ha sempre contraddistinto i rapporti tra rappresentanti sindacali e Comune.
Al fine di dare concreta risposta all’emergenza abitativa in atto, si è condiviso di considerare prioritario concentrare le azioni, anche in prospettiva, su queste tre direttrici:
- un impegno per il rifinanziamento anche per l’anno 2025 del cosiddetto Protocollo sfratti, in scadenza il 31 dicembre p.v., in ragione della totale assenza di risorse statali per il sostegno al fondo per la morosità incolpevole e permanendo condizioni critiche legate agli sfratti;
- un impegno per il sostegno al “fondo affitti”, riconoscendo anche in questo caso la totale assenza di politiche nazionali; tale sostegno si dovrebbe concretizzare sia in termini finanziari, per quanto possibile, tramite risorse comunali e regionali, sia con azioni politiche di pressione presso il governo nazionale, affinché tale strumento torni al centro dell’agenda politica in materia di casa;
- il completamento del confronto sulla strutturazione e individuazione delle risorse necessarie al funzionamento dell’Agenzia sociale per l’Affitto, con la previsione della sua entrata in funzione entro l’autunno. In relazione a questo, prosecuzione del confronto, nella sede già individuata dei soggetti sottoscrittori il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, relativo alla creazione del Fondo sociale per l’abitare. E’ stata condivisa la centralità che la nuova Agenzia sociale per l’Affitto, che agirà su tutto il territorio metropolitano, dovrà avere anche rispetto alle iniziative che vedranno coinvolte le rappresentanze del mondo delle imprese bolognesi.
Inoltre, tenuto conto del confronto avviato nel mese di giugno relativamente al bilancio dell’Ente, si è convenuto di destinare 1 milione di euro già previsto dal bilancio 24-26 a finanziamento del fondo morosi incolpevoli per gli anni 2024-2025-2026. Inoltre i suddetti punti saranno considerati prioritari anche nella discussione del prossimo bilancio di previsione.
Sono stati richiamati gli ingenti investimenti programmati tramite il Piano per l’Abitare – in parte già attuati – che rispondono alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali ed alle previsioni dell’accordo del 3 aprile 2023: “sfitto zero” ERP, ERS e studentati nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana previsti dal Piano per l’Abitare, progetti di abitare collaborativo, ecc… .
Si è infine condiviso di mettere lo studio un progetto di possibile sperimentazione di forme di “coabitazione intergenerazionale”, rivolte agli studenti universitari E dai nuclei familiari di anziani disponibili a condividere l’abitazione, la cui gestione dovrebbe essere affidata alla nuova Agenzia sociale per l’affitto.