La musica torna a diffondersi nel quartiere Stazione con Suoni dai balconi, rassegna musicale itinerante promossa da Arci Solidarietà e Associazione culturale Pocket (quelli di Tipo Magazine) in collaborazione con Arci Reggio Emilia, Idee di gomma e Severi Architetti Associati, con il sostegno del Comune di Reggio Emilia nell’ambito di Restate 2024 e il contributo di Capelli Service e Domestica.

Venerdì 27 settembre (ore 16.30) su un terrazzo in via Sani 13 per l’ultima data in cartellone si esibirà il trio composto da Chiara Bigi (flauto), Benedetta Mazzacani (flauto) e Francesca Troilo (arpa). Sarà un viaggio musicale tra eleganza e raffinatezza, che  unirà la delicatezza dei flauti e la magia dell’arpa, esplorando le opere di compositori quali Bizet, Dubois, Doppler e Kohler. Un’esperienza sonora che evoca atmosfere incantate e suggestive, capace di trasportare il pubblico in un raffinato intreccio di armonie e melodie senza tempo. Un’occasione imperdibile per scoprire l’intimità e la ricchezza di questi strumenti in un repertorio che spazia tra classicismo e impressionismo.

 

Chiara Bigi (flauto) ha studiato a Reggio Emilia al Conservatorio Peri sotto la guida del Maestro Giovanni Mareggini: durante i suoi studi partecipa a numerosi concorsi vincendo il primo premio come solista all’Alberghini di Bologna, e il secondo premio al prestigioso concorso internazionale di Palmanova insieme all’arpista Francesca Troilo, con cui suona stabilmente da alcuni anni. Ha inoltre partecipato a masterclass tenute dai più importanti flautisti, come Paolo Taballione, Andrea Manco, Andrea Griminelli e Karl Heinz Schutz.

Francesca Troilo (arpa) ha conseguito il diploma accademico di primo livello in Arpa presso il Conservatorio G. Paisiello di Taranto sotto la guida del Maestro Maria Margini. Nel 2023, seguita dal maestro Davide Burani presso il Conservatorio Peri-Meruloconsegue il Diploma accademico di secondo livello. Nella sua formazione ha avuto modo di confrontarsi con alcuni dei più importanti insegnanti e arpisti del panorama nazionale e internazionale, tra cui Margherita Bassani, Josè Antonio Domené, Claudio Lucia Lamanna. Si è esibita in alcune delle sale dei teatri più importanti d’Italia, come il Teatro Regio di Parma, il Teatro Valli di Reggio Emilia, Il Teatro Ponchielli di Cremona, la Sala degli Specchi del Teatro Petruzzelli di Bari. È attiva in formazioni da camera e in ambienti orchestrali. Attualmente ricopre il ruolo di Prima Arpa presso l’Orchestra Filarmonica Pugliese.

Benedetta Mazzacani (flauto) ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in flauto al Conservatorio Peri-Merulo di Reggio Emilia sotto la guida del Maestro Giovanni Mareggini. Presso lo stesso istituto prosegue i suoi studi frequentando il Master di secondo livello perfezionandosi con Maestri d’eccellenza come Andrea Manco, Paolo Taballione, Alice Morzenti e Giovanni Paciello. Attualmente frequenta anche il corso annuale con il Maestro Francesco Loi presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Oltre allo studio Benedetta si dedica all’insegnamento di vari progetti musicali propedeutici e strumentali rivolti a bambini e ragazzi in diverse scuole nelle province di Modena e Reggio Emilia

Per la sesta edizione di Suoni dai Balconi si conferma l’originale formula di ascolto: gli artisti si esibiscono dai balconi come su un palcoscenico, mentre il pubblico assiste al concerto con il naso all’insù. Il programma musicale, affidato anche quest’anno al maestro Mirco Ghirardini, prevede tre concerti “sospesi” in altrettanti luoghi nascosti e suggestivi della città. L’edizione 2024 della rassegna coinvolge i quartieri della stazione storica e di Santa Croce con l’dea di creare una “cucitura” simbolica tra due zone urbane storiche e contigue, volti del Novecento di Reggio Emilia che oggi cercano una visione comune di futuro.

«Siamo molto felici – commentano gli organizzatori di Suoni dai balconi – di tornare a portare la musica nei luoghi in cui le persone vivono, lavorano, studiano e crescono, coinvolgendo nuovi pubblici e fasce più ampie di cittadinanza. La musica si conferma uno strumento privilegiato per interpretare e qualificare lo spazio urbano come crocevia di istanze culturali e di relazione. Un altro valore aggiunto è il coinvolgimento di giovani musiciste emiliano-romagnole, nell’ottica di valorizzare i talenti emergenti e la ricerca artistica e culturale che da sempre è segno distintivo della rassegna».

 

Suoni dai Balconi nasce nel 2018 lanciando una proposta agli abitanti dei quartieri di Reggio Emilia: ospitare sul proprio balcone un’esibizione musicale, mentre il pubblico si raccoglie nello spazio urbano sottostante. Una scelta artistica che prova a invertire le direttrici classiche della cultura, per raggiungere contesti insoliti e destinati ad altre funzioni. Nelle cinque edizioni la rassegna ha portato la musica in location non consuete come i quartieri Compagnoni-Fenulli, Gardenia e Santa Croce, rione Don Borghi, Villaggio Stranieri, le frazioni di Massenzatico e Marmirolo, ma anche in dimore storiche come Villa Ottavi, Villa Cougnet e Villa Magawly, e in sedi istituzionali come il Municipio e il Museo del Tricolore.