Dalla collaborazione tra la Polizia di Stato, la Fondazione IRCCS Ca’ Granda, l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, gli Spedali Civili di Brescia, l’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Sant’Orsola-Malpighi e l’AUSL di Piacenza, nasce il progetto di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno “Care for Caring – Ambasciatrici della Prevenzione”, iniziativa ideata e coordinata da Ladies First, società benefit impegnata nello sviluppo di progettualità in ambito istituzionale.
La campagna, pianificata dalla Direzione Centrale di Sanità – Ufficio di Coordinamento Sanitario per le Regioni Lombardia e Emilia-Romagna, rientra nell’ambito dell’attività di promozione della salute nel personale della Polizia di Stato e si rivolge alle donne in forza e alle Allieve delle Scuole di Polizia, con l’obiettivo di ampliare in modo mirato la sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno. Quattro le città coinvolte: Milano, Brescia, Bologna e Piacenza.
Con il supporto non condizionante dell’azienda main sponsor AstraZeneca e delle aziende, quali partner tecnici, Centro Diagnostico Italiano-Gruppo Bracco, GE HealthCare e Samsung Electronics, il progetto ha il patrocinio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).
“Care for Caring – Ambasciatrici della Prevenzione” si caratterizza per l’offerta di controlli clinici ed ecografici gratuiti alle donne in servizio nella Polizia di Stato, anche nella fascia di età tra i 20 e i 44 anni, cioè una popolazione non compresa nei programmi di screening mammografico regionali che oggi coprono le fasce di età tra i 45 e i 49 anni (una volta all’anno) e tra i 50 e i 74 anni (ogni due anni).
L’iniziativa “Care for Caring – Ambasciatrici della Prevenzione” offre la possibilità a circa 1500 donne, a seconda della fascia di età, di accedere a visite specialistiche e controllo ecografico o a colloqui individuali con medici specialisti per sessioni educazionali su prevenzione del tumore al seno, importanza di controlli mammografici regolari, autopalpazione e conduzione di stili di vita sani.
Nel corso del progetto, verranno inoltre diffusi materiali informativi per ampliare il raggio d’azione e sostenere le importanti azioni di prevenzione messe in atto dalle Regioni per il controllo mammografico, con l’obiettivo di incrementare il numero delle donne che rispondono positivamente all’invito allo screening e inserirle quindi nei programmi nazionali di prevenzione.
Le prenotazioni delle visite sono già aperte sul sito ufficiale della campagna www.careforcaring.it.
Le visite e i colloqui saranno effettuati presso gli Uffici Sanitari Provinciali della Polizia di Stato delle città coinvolte grazie alla collaborazione di medici specialisti in senologia e radiologia. Le attività saranno concentrate su tre giorni infrasettimanali, oltre il sabato, a Milano e Bologna, e su due giorni infrasettimanali a Brescia e Piacenza.
Le donne che dovessero avere necessità di approfondimenti diagnostici saranno indirizzate a Ospedali, Presidi o Poliambulatori del territorio. Al momento della visita e dei colloqui verrà consegnato un materiale informativo educazionale sull’importanza della prevenzione del cancro alla mammella (autopalpazione, visita senologica periodica, ecc.) e dell’adesione agli screening mammografici. Tale materiale è stato realizzato grazie ai partner medico-scientifici e sarà disponibile per tutto il personale interessato.
L’attività educazionale riguarderà anche altre forme di tumore, come quello ovarico, del collo dell’utero, del colon, oggi monitorabili attraverso i programmi di screening e prevenzione messi a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale per tutta la popolazione.
La campagna sarà diffusa attraverso i canali di comunicazione della Polizia di Stato, anche con la distribuzione di locandine e flyer presso gli Uffici Sanitari ed altri ambienti accessibili al personale.
“È un’iniziativa motivo di grande soddisfazione. Mette insieme l’associazionismo, la polizia di Stato e le aziende ospedaliere di Bologna. Sostengo in ogni contesto la valenza della sinergia e naturalmente quando si tratta di prevenzione sanitaria, rispetto peraltro a malattie importanti, questo concetto appare davvero di straordinaria rilevanza”, afferma Antonio Sbordone, Questore di Bologna.
“Esprimo fortissimo apprezzamento per questo progetto di sensibilizzazione alla prevenzione che ci coinvolge e a cui teniamo enormemente” ha aggiunto Raffaele Donini, Assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna. “Come mostrano i dati, l’Emilia-Romagna vede una percentuale di sopravvivenza del 92% per le donne con tumore della mammella contro l’88% nazionale. Questo avviene soprattutto grazie alle attività di screening che riescono ad intercettare la neoplasia quando è ancora allo stadio iniziale. Non a caso, la nostra Regione è stata la prima in Italia ad estendere, già dal 2010, lo screening mammografico dalla fascia 50-69 anni alla fascia 45-74 anni. Questo perché crediamo fortemente che la prevenzione sia il primo passo nel percorso di cura e assistenza che intendiamo offrire a tutti in modo universalistico come vuole il nostro Servizio Sanitario nazionale. Anche nell’immaginario collettivo la prevenzione deve essere intesa come arma efficace che ciascuno di noi ha a disposizione per tenere la malattia il più lontano possibile da sé”.
“Sulle patologie oncologiche il Policlinico di Sant’Orsola IRCCS lavora quotidianamente su tre fronti: cura, ricerca di nuove terapie e prevenzione – commenta Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Sant’Orsola-Malpighi. Proprio sulla prevenzione sappiamo bene oggi quanto la diagnosi precoce possa fare una enorme differenza nell’esito di un tumore. Siamo dunque orgogliosi di fare la nostra parte in questo progetto volto a sensibilizzare proprio le donne che tutti i giorni si prendono cura della nostra sicurezza. L’obiettivo, quindi, è svolgere attività mirate all’educazione e alla prevenzione”.
“Teniamo particolarmente al progetto “Care for caring–Ambasciatrici della prevenzione” per due ragioni” ha dichiarato Paolo Bordon, Direttore Generale della AUSL Bologna, “da un lato, questa alleanza con la Polizia di Stato, e in particolare con le sue donne, è destinata a potenziare l’offerta già presente per quanto riguarda la prevenzione dei tumori femminili, estendendola ad una fascia di età attualmente non compresa nella campagne di screening, dall’altro lato, questo progetto va ad affiancarsi ad altri progetti rivolti a specifiche categorie di donne che vanno nella stessa direzione: aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione”.
“Abbiamo deciso di sostenere questo progetto per sottolineare il nostro impegno sul fronte della prevenzione del cancro al seno. AstraZeneca è focalizzata sullo studio di terapie sempre più innovative ed efficaci per dare risposte concrete alle aspettative di cura delle pazienti, spesso giovani, e delle loro famiglie”, dichiara Alessandra Dorigo, Head of Oncology di AstraZeneca. “L’approccio a 360° per prevenire e curare queste neoplasie, richiede l’utilizzo di tutti gli strumenti che la ricerca innovativa mette a disposizione. Prima di tutto occorre però incrementare la cultura della prevenzione e favorire un accesso rapido ed equo all’innovazione per migliorare la qualità di vita delle pazienti”.