Riconfermato per il secondo mandato alla guida della categoria Abbigliamento di Confartigianato Nazionale Roberto Guaitoli, già presidente della categoria Moda per Lapam Confartigianato.
«Ringrazio sentitamente per la rinnovata fiducia che mi è stata accordata. Sono profondamente onorato – le prime dichiarazioni del Presidente Guaitoli – di poter proseguire l’esperienza intrapresa due anni fa, un percorso che mi ha permesso di approfondire le dinamiche del nostro settore e di stringere importanti collaborazioni. Sono convinto che il Consiglio, così come è stato ampliato per includere tutti i presidenti regionali, rappresenterà una forza propulsiva in grado di garantire una rappresentanza ancora più forte e coesa del nostro settore. In un contesto così complesso e in continua evoluzione, la sinergia tra i diversi attori diventa fondamentale. Sono determinato a lavorare con impegno per cogliere le nuove opportunità che si presenteranno e per affrontare le sfide che ci attendono, sempre nell’ottica di valorizzare il ruolo centrale dei corpi intermedi e di tutelare gli interessi della nostra categoria». Guaitoli pone l’accento sui temi della rivalutazione del Made in Italy, della lotta alla concorrenza sleale nella filiera della moda, dell’impegno per il futuro di una moda eco sostenibile, dell’importanza delle certificazioni quali passaporto per accedere a nuovi mercati e consolidare la reputazione aziendale garantendo la conformità ai più elevati standard di qualità, sicurezza e sostenibilità, offrendo ai consumatori una scelta consapevole e alle aziende un vantaggio competitivo. Meritano evidenza anche le proposte relative all’importanza delle competenze digitali e innovazione tecnologica attraverso formazione continua sulla digitalizzazione e sull’export per aumentare competitività e cogliere nuove opportunità di mercato, anche attraverso l’adozione di strumenti avanzati come intelligenza artificiale per ottimizzare le operazioni aziendali. «Stiamo attraversando un periodo di profonda trasformazione – prosegue e conclude Guaitoli – caratterizzato da eventi globali che stanno ridefinendo le regole del gioco. La pandemia e le recenti crisi geopolitiche hanno accelerato un processo di cambiamento già in atto, modificando radicalmente le dinamiche di mercato e le abitudini dei consumatori. Il nostro settore, come molti altri, non è immune da queste turbolenze. La situazione attuale del comparto non è rosea, da anni ormai segnaliamo che il settore sta subendo una crisi senza precedenti, incentivata da un fast fashion sempre più dilagante e una cultura del consumismo che si sta diffondendo sempre di più. Tuttavia sono convinto che sapremo cogliere le sfide come opportunità per rafforzare la nostra posizione e innovare. La concorrenza sleale rappresenta una minaccia seria, ma lavorando in sinergia e valorizzando i nostri punti di forza, riusciremo a far emergere i valori distintivi delle nostre aziende e a conquistare la fiducia dei consumatori».