È una delle novità di questa edizione, nonché uno degli eventi di punta di un programma ricco, accattivante, di qualità. Sabato 28 settembre, nell’ambito della XVII edizione di Piante e Animali Perduti, Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e appassionato divulgatore, sarà a Guastalla per presentare il suo libro “Fitopolis, la città vivente”, un saggio straordinario che indaga il nostro rapporto con la natura nelle città del futuro, e ne suggerisce un nuovo disegno architettonico per garantire un futuro vivibile all’umanità.

L’iniziativa, ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, si terrà alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale Ruggero Ruggeri di Guastalla (RE). Ad intervistare il celebre scienziato e saggista ci sarà un altro personaggio noto, capace di coinvolgere e incantare con i suoi racconti e le sue conoscenze del mondo naturale: Fabio Bortesi.

 

 

L’AUTORE

Stefano Mancuso è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Firenze dove dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV). Direttore scientifico della Fondazione per il Futuro delle Città, membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior e accademico emerito dell’Accademia dei Georgofili, ha scritto numerosi libri, tradotti in oltre venti lingue. Fra i tanti, L’incredibile viaggio delle piante (2018), La Nazione delle Piante (2019), La pianta del mondo (2020), La tribù degli alberi (2022), Fitopolis, la città vivente (2023).

 

IL LIBRO

Da troppo tempo ci siamo posti al di fuori della natura, dimenticandoci che rispondiamo agli stessi fondamentali fattori che controllano l’espansione delle altre specie. Abbiamo concepito il luogo in cui viviamo come qualcosa di separato dal resto dell’ambiente, arrivando ad un punto critico per la sopravvivenza del nostro pianeta. Se continueremo a far finta di niente gli effetti dei nostri comportamenti produrranno danni irreversibili. Tra le voci di scienziati, politici, attivisti che tentano di invertire la rotta, quella di Stefano Mancuso è tra le più eminenti. “Fitopolis, la città vivente” affronta la nostra sempre più marcata disconnessione dalla natura e il futuro delle città, proponendo una visione innovativa, la città come organismo vivente, e suggerendo un nuovo disegno architettonico per renderla più resistente ai drastici cambiamenti che ci attendono. Lo scienziato immagina la trasformazione dei centri urbani in fitopolis, ovvero ecosistemi caratterizzati da una coesistenza armonica con gli elementi naturali, luoghi in cui il rapporto tra piante e animali si avvicina a quello armonico che si trova in natura. Questa trasformazione non è solo desiderabile ma diventa cruciale per il futuro dell’umanità. Mancuso mostra quanto reintegrare la natura nel nostro ambiente urbano sia vitale per garantire la sostenibilità delle nostre metropoli, che hanno bisogno di un flusso continuo ed esponenzialmente crescente di risorse ed energia, che però non sono illimitate. Inoltre, il riscaldamento globale può cambiare in maniera definitiva l’ambiente delle nostre città e costituire proprio quella fatale mutazione delle condizioni da cui dipende la nostra sopravvivenza. Ecco perché è diventato vitale riportare la natura all’interno del nostro habitat. Le città del futuro, siano esse costruite ex novo o rinnovate, devono trasformarsi, appunto, in fitopolis.

 

Aperte le prenotazioni: Fitopolis, la città vivente

ore 17.30, Teatro Comunale

Presentazione del libro di e con Stefano Mancuso, Fondatore della neurobiologia vegetale e appassionato divulgatore, intervista a cura di Fabio Bortesi

Prenotazione obbligatoria: uit@comune.guastalla.re.it – tel. 0522/839763