Dall’algoritmo musicale alle intelligenze artificiali generative, dai tesori nascosti di Guido Horn d’Arturo alle nuove metodologie per un’agricoltura compatibile con il cambiamento climatico. E ancora, storia del Cosmo, della radio fino ai podcast e il progresso della chirurgia bolognese.
Sono solo alcuni dei tanti temi e approfondimenti al centro della rassegna “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori”. Gli appuntamenti e incontri, pianificati fino alla fine di settembre, avranno l’obiettivo di alimentare la curiosità e le conoscenze di cittadine e cittadini per la Notte Europea dei Ricercatori che, quest’anno, si svolgerà il 27 settembre a Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Faenza, Rimini, Ferrara.
Il tema di quest’anno sarà “reAGIAMO” e cioè un invito ad agire attivamente per sostenere e promuovere la scienza, riconoscendone il valore cruciale per il progresso della società e il benessere collettivo.
Il ciclo di attività proposte per Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori prenderà il via in città martedì 10 settembre con il concerto Omaggio alla Blue Note dell’ensemble jazz del Conservatorio G.B.Martini di Bologna, organizzato da INGV in collaborazione con il Conservatorio di Bologna. Seguirà una conversazione tra musica e fisica: “L’algoritmo musicale – Storia e applicazioni della sintesi sonora a modelli fisici” a cura del progetto NEMUS dell’Unibo.
Gli aperitivi scientifici – Aperiscienza, che quest’anno si svolgeranno in Salaborsa – Auditorium Enzo Biagi, sono in programma per mercoledì 11 settembre e mercoledì 18 settembre alle 18:00 e avranno per tema“FUNZIONA! È una questione di metodo”. Ricercatrici e ricercatori racconteranno, come i risultati della ricerca e l’applicazione del metodo scientifico hanno prodotto soluzioni efficaci nella mitigazione dei rischi naturali e di quelli che affliggono la società, presentando alcuni casi di successo.
L’11 settembre il focus sarà su: Scienza e tecnologia per la mitigazione dei rischi. I ricercatori di INGV, INAF e CINECA parleranno delle soluzioni scientifiche adottate per prevenire e ridurre l’impatto di fenomeni naturali e di emergenze sociali, mostrando come il metodo scientifico sia fondamentale nella gestione di diversi tipi di rischi, anche grazie alla tecnologia e all’intelligenza artificiale.
Il 18 settembre si parlerà, invece, di Scienza e tecnologia per vivere meglio con i ricercatori di CNR, INFN e Università di Bologna: verranno esplorate le innovazioni scientifiche e tecnologiche che migliorano la qualità della vita, dalla salute alla sostenibilità ambientale, evidenziando come la scienza possa concretamente contribuire al benessere quotidiano.
Per quanto riguarda le visite guidate (La Ricerca va in città), si parte giovedì 12 settembre per andare alla scoperta della storia di Bologna, attraverso le testimonianze dei suoi Portici, a cura dell’Associazione Succede Solo a Bologna e CINECA.
Martedì 17 settembre ci sarà il consueto appuntamento in città alla scoperta dei segreti dell’arte e dell’impatto dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sul patrimonio artistico (Bologna città d’argento, a cura del CNR), e giovedì 19 settembre due visite guidate: una camminata in città alla ricerca di terremoti a cura di INGV, e la visita presso il rifugio antiaereo di Villa Revedin, a cura dell’Associazione Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna.
Venerdì 20 settembre, si potrà andare alla scoperta di boschi e colture nel Parco Villa Ghigi, un’occasione per osservare differenti tipologie di boschi nella loro evoluzione recente, ma anche per riflettere su singole specie e la loro adattabilità (a cura di CNR).
Lunedì 23 settembre si svolgerà un evento Unibo in collaborazione con il CNR sugli orti botanici (Semplici e complessi: gli orti botanici e il loro ruolo), per parlare in un luogo magico e tranquillo di biodiversità, di conservazione del patrimonio vegetale, di piante officinali e piante allergeniche.
Non mancheranno mostre, come quella in programma da venerdì 13 settembre, presso le Serre dei Giardini Margherita, sugli artisti che hanno preso parte al progetto GRIN, S+T+ARTS, in collaborazione con Kilowatt e CINECA, in cui la combinazione di arte, scienza e supercalcolo ha dato vita a nuove e inaspettate connessioni.
E spettacoli, come quello a cura di INAF in programma giovedì 12 settembre, un concerto rock-divulgativo sul viaggio di un fotone nell’ Universo.
In programma per mercoledì 18 e giovedì 19 settembre, due importanti eventi dedicati a Guglielmo Marconi in occasione del 150° anniversario della sua nascita: “La voce della radio“e “Marconi. La storia dell’uomo che ha cambiato il mondo“, mentre a partire dal 23 settembre fino al 26 settembre l’Università di Bologna apre le porte di alcune sue biblioteche, sedi e palazzi alla scoperta di luoghi e tesori nascosti.
A ridosso della Notte del 27 settembre, ci saranno un incontro organizzato da CREA e CNR (24 settembre) sulle nuove metodologie per un’agricoltura compatibile con il cambiamento climatico, e un workshop organizzato dal CINECA (25 settembre) dal tema “Che cos’è un autore – Creare con le intelligenze artificiali generative”.
Maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione sul sito della Notte.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università di Bologna, CNR, CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di Ferrara.