In occasione dell’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 29 luglio, i gruppi consiliari di Fratelli
d’Italia e Lega Maranello hanno presentato un ordine del giorno relativo al sistema di
raccolta rifiuti nel territorio comunale. Nello specifico veniva richiesto al Sindaco ed alla
Giunta un impegno ad elaborare un piano di raccolta rifiuti da sottoporre al gestore, che
prevedesse il ritorno ai cassonetti stradali, e a convocare commissioni dedicate al tema della raccolta differenziata, al fine di aggiornare periodicamente i consiglieri sui dati della raccolta.

Come ben specificato – afferma in una nota FDI Maranello – questa variazione al sistema di raccolta rifiuti si sarebbe dovuta introdurre attraverso la necessaria interlocuzione con il gestore, senza tralasciare poi la puntuale ed attenta analisi del territorio e dei quartieri, con specifica attenzione alla densità abitativa.
Tale ordine del giorno, espressione soprattutto della volontà di portare in Consiglio
comunale la voce di numerosi cittadini che si sono lamentati del sistema attuale, è stato
respinto.
La giunta di Maranello si è addirittura disimpegnata a prendere in considerazione ciò che
FdI e Lega hanno proposto sul tema, nonostante Mezzetti, Sindaco PD di Modena, avesse
incontrato i vertici di Hera per discutere modifiche necessarie sia per il decoro urbano che
per l’igiene pubblica.
Al centrodestra dispiace aver sentito consiglieri della maggioranza proferire mezze verità.
Si pensi alla consigliera Loretta Casolari che si è detta contraria all’ordine del giorno in
quanto ha dichiarato: “… se c’è un contratto per un tot di anni, credo che una qualche
penale, se non si tratta di variazioni minime…. credo che il tornare totalmente indietro
possa comportare delle penali”.
Si sa che Bologna non ha pagato penali per il ritorno ai cassonetti nel centro storico e che
i contratti sono uguali in tutta la Regione.
Nel merito, l’assessore Marsigliante, sollecitata durante gli interventi proprio sul caso di
Bologna che è tornata alla raccolta con cassonetti nel centro storico, sottolinea che quanto
accade appunto nel capoluogo sono “… varianti non sostanziali. Bologna è andata ad
intervenire su una porzione di territorio andando a modificare delle piccole aree nel centro
storico. Quello è fattibile, assolutamente!”.
Più volte in passato avevano invece dichiarato che non si potevano apportare
cambiamenti al sistema in essere se non con penali, fino a ribadirlo nello stesso Consiglio
del 29 luglio attraverso le parole della consigliera Casolari sopra riportate.
Tra la maggioranza c’è quindi un pò di confusione sul tema.

Ora – prosegue FDI Maranello – se delle variazioni possono essere apportate al sistema attuale, perché rigettare l’ordine del giorno proposto che chiedeva appunto una revisione della raccolta rifiuti elaborando un piano da sottoporre al gestore?
Proprio adesso che Bologna ha cambiato e che a Modena la nuova giunta sta già
valutando di modificare il sistema di raccolta rifiuti in essere.
Si legge che i Sindaci del distretto ceramico, tutti PD o sua espressione, si lamentano
dell’operato del loro collega Mezzetti, in quanto sarebbe servito prima un confronto. Un
confronto? Comprensibile! Sarebbe stato utile per evitare loro una pessima figura che li
induce finalmente a fare i conti con la realtà dei fatti, ad ascoltare davvero i cittadini, a dire
la verità e a smetterla di rimandare ciò che é utile per il bene comune, nascondendosi
dietro a statistiche, monitoraggi e ricerche di soluzioni ai loro gravi errori.

Maranello – conclude Fratelli d’Italia – essendo tra l’altro un paese turistico che del decoro urbano dovrebbe farne il proprio biglietto da visita, non dovrebbe avere la raccolta porta a porta a prescindere da tutto, almeno nel suo centro”.