La PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA che si terrà in Piazza Prampolini a Reggio Emilia nella
giornata di sabato 27 luglio, a partire dalle ore 18.00, sarà quest’anno anche FESTA DELLE
LIBERAZIONI NEL MONDO.

La caduta del fascismo nel 1943 che venne festeggiata a fine luglio a Campegine con una
pastasciutta in piazza, è oggi l’occasione per celebrare anche le ricorrenze di liberazione e
decolonizzazione delle comunità di nuovi cittadini reggiani che provengono da altri paesi.
La decisione è stata assunta dalle associazioni che promuovono l’iniziativa nel cuore della nostra città per il secondo anno consecutivo: Anpi, Arci, Auser, Istituto Cervi, Istoreco, Spi Cgil.
Il desiderio è quello di attribuire alla serata un significato più ampio, che parta dalla caduta
del fascismo e vada oltre i confini del nostro paese per conoscere i percorsi di lotta per
l’indipendenza e l’autodeterminazione che hanno vissuto altre nazioni. Per questo, accanto alla collaborazione del comune di Reggio Emilia, l’iniziativa si avvale quest’anno dell’importante contributo del Centro Interculturale Mondinsieme che promuove il dialogo interculturale.
Mettere a confronto le diverse storie di liberazione significa prendere in considerazione altri vissuti e punti di vista differenti, per conoscere le vicende, gli eventi e i simboli che hanno caratterizzato il percorso di altri popoli.
Il programma della serata inizia alle 18 in Piazza Prampolini con l’apertura degli stand di
gnocco, affettati, formaggi e bevande.
Dalle ore 19.00 distribuzione gratuita della PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA cucinata senza
l’utilizzo di carni suine e offerta dal comitato promotore.
Alle 20.30 inizia il programma centrale della serata con il saluto dei promotori, di Mondinsieme e del sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari.
Seguiranno le testimonianze dei rappresentanti di due associazioni reggiane con background internazionale che fanno parte del Centro interculturale Mondinsieme:
Abdou Yabre (dal Burkina Faso) e di Michael Acquah (dal Ghana).
A ricordare quanto accadde a Campegine a fine luglio 1943 sarà Mirco Zanoni del Museo Cervi e una breve rappresentazione di Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa tratta dallo spettacolo “Cuori di terra. Memoria per i sette fratelli Cervi”.
Esibizione del Coro interculturale di Reggio Emilia, realtà nata nel 2019 e oggi costituita da
decine di persone provenienti da circa 20 diversi paesi.
La serata sarà allietata anche dalle musiche del gruppo Più Tost.
Il comitato promotore ringrazia Coop Alleanza 3.0 per il prezioso contributo alla buona riuscita dell’iniziativa.
Ad integrare il programma della giornata del 27 luglio in Piazza Prampolini a Reggio Emilia
sono previste, dalle 18.30, altre due iniziative.
Istoreco ricorderà l’eccidio fascista di tre partigiani avvenuto proprio in piazza Prampolini 80 anni fa e Anpi presenterà una esposizione denominata “Antifascismo viaggiante” costituita da due totem girevoli per raccontare una parte della nostra storia: dalla Resistenza alla Costituzione, dall’eccidio del 7 luglio 1960 alle lotte operaie degli anni Settanta. E per esplorare il cambiamento e le conseguenze prodotte dal movimento femminista, migrazione, lavoro e mafia.
Saranno inoltre distribuiti due volantini informativi: il primo a cura di Mondinsieme contenente il calendario delle ricorrenze di liberazione festeggiate a Reggio Emilia e il secondo a cura di Istoreco che rende conto criticamente della storia coloniale dell’Italia e delle sue conseguenze sulla toponomastica locale.