Nel 2020 era stata coinvolta nell’operazione Fats Car, condotta nel reggiano nei confronti di numerose persone appartenenti ad un gruppo stabilmente dedito alla commissione di reati concernenti lo spaccio di stupefacenti, nonché di detenzione illegale di armi da fuoco. Un’indagine, quella condotta dai carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti, che aveva preso spunto dall’arresto a Reggio Emilia, nel dicembre del 2019, di un uomo italiano trovato in possesso di 30 gr. di cocaina e denaro contante.
Dalla minuziosa analisi dei collegamenti e delle relazioni intrattenute dall’arrestato con vari soggetti attestati nella provincia reggiana, e dal conseguente assiduo monitoraggio info-investigativo della rete criminosa che si è via via delineata, è emerso il quadro di un sodalizio che, seppur focalizzato principalmente sugli stupefacenti, non disdegnava incursioni in altri rilevanti traffici delittuosi. Le investigazioni hanno permesso agli operanti, in corso d’opera, di procedere all’arresto in flagranza reato o su ordine di cattura di ulteriori 6 persone, tra cui l’odierna indagata, a riscontro dell’attività d’indagine intrapresa, nonché al sequestro di oltre 150 grammi di cocaina.
Vicenda, quella che aveva visto l’arresto della donna, culminata con la sentenza di condanna, passata in giudicato, pari a 2 anni, mesi 8 di reclusione oltre 15.000 euro di multa. Condanna a cui sono andate a sommarsi le condanne a 2 anni per trasferimento fraudolento di beni (reati commessi nel 2017 e 2018 tra le province di Reggio Emilia e Parma) e due sentenze di condanna per evasione (risalenti al novembre del 2020) per 8 e 2 mesi di reclusione. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo pene, che è stato eseguito dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Castelnovo né Monti.
Ieri mattina la donna, al culmine di laboriose ricerche essendo di fatto senza fissa dimora, è stata rintracciata dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Castelnovo né Monti. La donna è stata condotta dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito, presso il carcere del capoluogo reggiano. Sottratto il periodo pre sofferto la donna dovrà scontare 4 anni, 10 mesi e 29 giorni di reclusione.