Per anni, sotto effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, si è macchiato di una serie di gravi condotte maltrattanti nei confronti della moglie 35enne per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della stazione di Novellara, a cui la vittima ha raccontato i fatti, l’hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica per i reati di maltrattamenti in famiglia, aggravati dall’essere compiti davanti ai figli minori, e violenza sessuale.

La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione nei confronti del presunto responsabile di tali condotte, della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, prescrivendogli il divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna e nei luoghi immediatamente adiacenti agli stessi, mantenendo una distanza di almeno 1.000 mt, oltre al divieto di comunicare con la vittima con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona. Inoltre, all’uomo è stato applicato il braccialetto elettronico. Il provvedimento di natura cautelare è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Novellara che hanno condotto le indagini.

Dalle risultanze investigative è emerso che l’uomo, dal 2018, sovente sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, maltrattava la moglie convivente sottoponendola ad atti di violenza fisica e psicologica, ingiuriandola con svariati epiteti, percuotendola ed arrivando a colpirla con schiaffi e spintoni, urlando contro di lei e disinteressandosi dei bisogni e delle necessità affettive e materiali della famiglia, sottoponendola così ad un regime di vita insostenibile e penoso. Presunte condotte maltrattanti commesse anche davanti ai figli minori. Inoltre, da oltre tre anni, nel contesto della convivenza improntata a tali condotte maltrattanti, approfittando dello stato di prostrazione e soggezione piscologica in cui versava la moglie la costringeva a subire atti sessuali a lei sgraditi.

Gravi condotte maltrattanti e vessazioni psicologiche e fisiche quelle denunciate dalla donna che, riscontrate dai militari in forza alla stazione di Novellara, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi hanno dato esecuzione sottoponendo al provvedimento cautelare l’uomo. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.