Hanno tentato di asportare una bicicletta regolarmente posteggiata e chiusa con apposito lucchetto all’interno del cortile di un istituto scolastico di Bagnolo in Piano. Si tratta di due fratelli di 19 e 20 anni. La vittima che si trovava nei paraggi, veniva informato da un amico motivo per cui si precipitava sul posto avvicinando i due sconosciuti e nel chiedere spiegazioni videofilmava con il proprio cellulare. Il 20enne intimava all’uomo di interrompere la registrazione, e al rifiuto, lo aggrediva mettendogli un braccio intorno al collo, procurandogli segni di abrasione.
I fatti risalgono al 10 giugno scorso quando la vittima intorno alle ore 17, riceveva la telefonata da parte di un conoscente, che lo informava di aver visto un ragazzo armeggiare accanto alla bici della mamma, tentando di asportarla. La bicicletta che era stata posteggiata nelle apposite rastrelliere all’interno del cortile di un Istituto Scolastico ed appositamente chiusa con un lucchetto, impediva al ragazzo di compiere il furto. La vittima, appresa la notizia, si precipitava immediatamente sul posto e lì notava che, a poche decine di metri, vi era un gruppo di ragazzi la cui descrizione corrispondeva a quella data dal suo conoscente. L’uomo si avvicinava al gruppo dei giovani per chiedere delle spiegazioni in merito e decideva di effettuare una registrazione video con il proprio telefono cellulare. Uno dei ragazzi, successivamente identificato in un 20enne, gli intimava di smetterla di riprenderli e di cancellare la registrazione dalla memoria del telefono, cosa che la vittima si rifiutava di fare. A quel punto il 20enne aggrediva il malcapitato mettendogli un braccio intorno al collo, stringendo forte la presa che procurava evidenti segni di abrasione sul collo della vittima. Successivamente l’uomo si recava presso la caserma dei carabinieri di Bagnolo per formalizzare la denuncia di quanto accaduto, consegnando il file video della registrazione e rappresentando che il ragazzo che aveva tentato di asportare la bici era stato visto da alcuni testimoni, in grado di riconoscerlo. I militari avviavano le indagini, e grazie ai file video ed alle concordi dichiarazioni testimoniali riuscivano a risalire ai due autori della tentata rapina in concorso, la persona che, aveva tentato materialmente di rubare la bici veniva identificato nel 19enne e nel fratello l’aggressore. A seguito dei fatti i carabinieri della Stazione di Bagnolo in Piano, acquisivano elementi circa la loro presunta responsabilità in ordine al reato contestato, circostanza per cui venivano denunciati alla Procura reggiana con le accuse di tentata rapina impropria in concorso.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.