«Anche se era iscritta all’Ordine di Bolzano, Anna Sviridenko era una di noi. Il medico che presta la propria professionalità per il nostro territorio è parte della nostra famiglia professionale. La sua morte e le modalità con cui è avvenuta ci hanno scioccato e addolorato profondamente».
Lo dichiara il presidente dell’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena Carlo Curatola a proposito della mamma di 41 anni uccisa ieri dall’ex marito.
«Alcuni nostri colleghi erano suoi docenti all’università e la ricordano per il suo impegno nello studio. Anna Sviridenko – continua Curatola – non è caduta nell’adempimento del suo lavoro di medico; tuttavia, la sua tragica vicenda deve suonare come un campanello d’allarme anche per la nostra categoria.
Noi medici dobbiamo essere sempre più attenti ai segnali, anche quelli in apparenza insignificanti, che rivelano tensioni familiari o nella vita di coppia. L’elevato titolo di studio della vittima e dell’assassino conferma che la cultura della sopraffazione alligna in tutti gli strati sociali. La prevenzione della violenza sulle donne non può essere delegata solo alle forze dell’ordine, ma è un compito che investe tutta la società», conclude il presidente dell’Ordine dei medici di Modena.