Domenica 9 giugno per l’ultima apertura domenicale della stagione primaverile caratterizzata dai festeggiamenti del ventennale, il Parco archeologico di Montale organizza l’appuntamento “Costruire senza mattoni”.
Gli abitanti delle terramare, esperti nella scelta del legname, nel taglio dei pali, nella realizzazione di incastri e pareti in argilla, canne e frasche, costruivano case senza mattoni che duravano decenni. Nel corso delle visite al parco, a partire dalle 9.30, Antenore Manicardi e Monia Barbieri, tra gli esperti che hanno contribuito alla realizzazione delle due abitazioni del Parco ricostruite sulla base dei dati archeologici, riveleranno ai partecipanti i segreti delle tecniche costruttive utilizzate più di tremila anni fa.
Al termine delle visite, bambine e bambini potranno “sporcarsi le mani” nel laboratorio per costruire pareti resistenti con rami, canne, frasche e argilla.
Il Parco è aperto dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, con gli ultimi ingressi alle 11.45 e alle 18. Le visite iniziano alle 9.30 e partono ogni 45 minuti, per gruppi di 50 persone, non è obbligatoria la prenotazione ma si consiglia di verificare la disponibilità oraria. Per informazioni e prenotazioni: 335 8136948 (dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì); 059 532020 (negli orari di apertura del Parco); museo@parcomontale.it. Ingresso 7 euro, ridotto 5 euro e gratuito fino a 5 e oltre i 65 anni; riduzione del 50 per cento con la Fidelity card del Parco.
La Terramara riapre al pubblico per la stagione autunnale nei giorni festivi a partire da domenica 15 settembre con un nuovo calendario ricco di iniziative per tutti i tipi di pubblico, il programma verrà pubblicato sul sito www.parcomontale.it.
“Costruire senza mattoni” è anche il titolo del workshop che giunge quest’anno alla quarta edizione e si terrà al Parco della terramara di Montale da venerdì 7 a domenica 9 settembre.
Il Parco di Montale e l’impresa TerraePaglia snc. collaborano dal 2019 per realizzare il ripristino delle case del Parco, i cui intonaci necessitano di interventi di manutenzione, che vengono eseguiti coniugando dati archeologici e competenze di esperti in bio-edilizia.
L’intervento verrà realizzato in forma di workshop per acquisire conoscenze e competenze sulle tecniche costruttive dell’età del bronzo e su quelle adottate dagli esperti di edilizia sostenibile e artigianale. Per la prima volta, collabora alla formazione dei partecipanti anche Ecovillaggio di Montale, nuovo partner sul territorio del museo della Terramara ed esempio eccezionale di complesso residenziale ecocompatibile, progettato applicando una profonda conoscenza dei principi fondamentali della tutela dell’ambiente e del benessere delle persone.
Il workshop è aperto a laureati e laureandi di archeologia e architettura o discipline equivalenti, operatori museali e del settore, pubblico interessato.
Nel frattempo, pur se chiuso al pubblico, in estate il parco ospita visite organizzate dai centri estivi ed eventi speciali. Domenica 23 giugno, per esempio, è in programma un concerto all’alba, con inizio elle 5.30, organizzato dal Comune di Castelnuovo Rangone e Rosso Tiepido APS nell’ambito della rassegna “Montale è un classico” (informazioni: https://www.comune.castelnuovo-rangone.mo.it).
QUASI 8 MILA VISITATORI IN PRIMAVERA
Molte presenze in occasione del 20° compleanno, con iniziative che hanno coinvolto partner italiani e stranieri, università e altri musei archelogici
In occasione dei vent’anni dall’inaugurazione avvenuta nel 2004, il Parco di Montale chiude la stagione primaverile registrando un numero significativo di presenze nella stagione primaverile con oltre 5.200 alunni delle scuole di Modena e provincia, ma anche della regione e di fuori regione, a cui si aggiungono più di 2.600 visitatori nelle aperture delle domeniche e dei festivi dal 31 marzo al 9 giugno.
Particolare interesse hanno suscitato le iniziative promosse con le celebrazioni del compleanno. Sono state oltre 1.350, infatti, le persone che hanno visitato la terramara durante le giornate di festa, iniziate il 25 aprile, con l’inaugurazione di una nuova installazione sonora per vivere l’emozione della visita all’interno delle case con rumori e suoni di 3500 anni fa, proseguite nel fine settimana del 27 e 28 aprile con un vero e proprio festival di archeologia sperimentale e concluse il 1° maggio con gli auguri e le degustazioni del re del panino, lo chef Daniele Reponi.
“Aldilà dei numeri – spiegano i responsabili del Parco – la formula del 27 e 28 aprile, con la partecipazione di partner italiani e stranieri, Musei archeologici open air e dimostratori di archeologia sperimentale, oltre alle Università di Bologna e di Modena e Reggio Emilia, si è rivelata un successo per l’opportunità di vedere riunite diverse realtà affini a quella del parco di Montale e di condividere con esse esperienze e conoscenze”.