Nel rione Sant’Anna a Modena parte nel mese di giugno una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria che avrà una durata di cinque settimane. Il monitoraggio sarà effettuato da Arpae, tramite un laboratorio mobile che sarà installato in una zona compresa tra strada Sant’Anna e via delle Suore, individuata a seguito del sopralluogo concluso in questi giorni dai tecnici dell’agenzia regionale e da quelli del Comune. Il luogo scelto è considerato rappresentativo delle fonti di inquinamento atmosferico del rione che sono soprattutto il traffico veicolare e le attività produttive.

La campagna di monitoraggio, che comincerà il 26 giugno e terminerà il 31 luglio, nasce da una richiesta presentata dai residenti e dalla sollecitazione contenuta nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 4 aprile e collegato alla delibera per l’ampliamento del comparto Cpc – Mitsubishi Chemical Advanced Materials. Il documento, infatti, individuava alcune azioni a tutela della qualità della vita nel rione Sant’Anna tra le quali, appunto, il monitoraggio della qualità dell’aria da ripetersi una volta terminato l’ampliamento del comparto per valutare gli effetti concreti dello sviluppo dell’azienda.

La campagna e misurerà i livelli delle polveri PM10 e PM2,5, dei metalli (piombo, cadmio, nichel e arsenico), ozono, biossido d’azoto, Btex (benzene, toluene, etilbenzene, xileni). I dati rilevati dal laboratorio mobile potranno essere consultati liberamente, a partire dal giorno seguente all’installazione della centralina, sul sito di Arpae (https://apps.arpae.it/qualita-aria/bollettino-qa-provinciale/mo).