Sono cominciati i lavori per il restauro e risanamento conservativo dell’ala est del castello di Spezzano, di proprietà del Comune di Fiorano Modenese. Si tratta del cantiere più importante avviato negli ultimi 15 anni.
L’intervento prevede il consolidamento strutturale e restauro delle volte delle quattro sale al pianoterra del Castello, il rifacimento dei pavimenti al piano superiore della stessa ala, l’implementazione di impianti e l’efficientemento energetico, per ridurre i costi di gestione e manutenzione del bene nel tempo.
Alcune stanze del Museo della Ceramica sono state chiuse, ma le collezioni restano comunque visitabili liberamente, così come la mostra “Le piastrelle da piccole: 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto”. Il Castello resta aperto per visite libere o guidate e anche per le attività didattiche con le scuole.
Questa estate, in corte, come ogni anno, saranno proposti eventi musicali e culturali, per cui il cantiere non interferirà con la possibilità per fioranesi e visitatori di accedere alla residenza rinascimentale dei Pio.
Il restauro dei due locali dell’ex stalla del Castello, mai oggetto di intervento fino ad oggi, insieme all’inserimento della climatizzazione estiva e invernale, consentirà di realizzare spazi per meeting ed esposizioni temporanee e un laboratorio di artigianato esperienziale e di ceramica. Verranno anche rifatti e ammodernati i bagni sia al pianoterra, sia al primo piano, a disposizione per il Museo della Ceramica, per renderli maggiormente accessibili anche ai disabili.
Si interverrà poi con il restauro della scalinata del parco storico, ora in cemento, con materiali tipici della tradizione locale quali pietra naturale e laterizio. Verranno consolidate le murature di contenimento esterno del giardino pensile.
Saranno effettuati anche altri interventi architettonici complementari come il restauro conservativo della cappella privata e dell’altare con paliotto in scagliola, il restauro dei serramenti storici di grande pregio in legno, al pianoterra dell’ala est. Verrà inoltre realizzata una nuova bussola di vetro nell’accesso alla reception del Museo della ceramica, per migliorare l’accessibilità a persone con disabilità. Infine verrà ripristinato uno spazio destinato a “deposito temporaneo” della Soprintendenza Archeologica, sempre al pianoterra.
Il costo complessivo degli interventi è di circa 1.750.000 euro; il primo stralcio, in corso di realizzazione, è di euro 1.195.000, di cui circa 850.000 euro per lavori e sicurezza.
La spesa è finanziata per 665.000 euro con fondi PNRR, per 500.000 da Fondazione di Modena e per il restante importo, tramite il reperimento di mecenati di “Art bonus”.
Il cantiere durerà circa 10 mesi, fino a marzo 2025, salvo imprevisti.
E’ attesa invece per settembre 2024 la fine dei lavori di riqualificazione della cosiddetta “casa del custode” con annesso ristorante, iniziati lo scorso anno. Un cantiere questo che è costato 609.064,67 euro, di cui 549.527,09 da finanziamenti PNRR e 59.537,58 da risorse comunali.