Nella giornata di sabato 18 maggio, agenti della polizia provinciale di Modena, durante un controllo programmato sul territorio finalizzato alla sicurezza e al rispetto delle norme sulle attività faunistiche e venatorie, hanno sequestrato ad un allevatore di avifauna, una serie di attrezzature non consentite e contestualmente l’indagato è stato deferito all’Autorità giudiziaria per la violazione della normativa nazionale sulla caccia.
L’allevatore, già noto alle forze dell’ordine per l’utilizzo di pratiche di cattura di uccelli non consentite, aveva posto in funzione un impianto di cattura costituito da reti verticali (di tipo mist-net) e richiami elettroacustici per la cattura di uccelli, tutti sottoposti a sequestro penale.
Inoltre gli state contestate numerose violazioni amministrative per la non corretta gestione dell’allevamento.
La polizia provinciale ricorda che le attività venatorie e di allevamento faunistico hanno norme e protocolli molto chiari e che prima ancora di essere rispettati devono essere conosciuti nei dettagli. A tal fine può sempre essere utile un contatto diretto con gli organi preposti al rilascio degli atti autorizzatori (in particolare la Regione Emilia-Romagna) e al controllo. Il compito della polizia provinciale è anche quello di assicurarne il pieno rispetto, per la tutela dell’ambiente e della fauna.