Quasi 15 chilogrammi di hashish sono stati sequestrati dalla Polizia locale di Modena in un locale commerciale della zona di via del Mercato utilizzato come dormitorio da alcune persone e altri 2,4 chili di stupefacente sono stati rinvenuti nella casa, riconducibile al medesimo conduttore, dove alloggiava un ventenne tunisino che è stato arrestato.
Il maxi sequestro di droga è avvenuto nella prima mattinata di martedì 23 aprile durante controlli condotti dagli operatori di Zona insieme al nucleo Anti Evasione e a operatori del pronto intervento, a seguito delle segnalazioni di residenti che indicavano un andirivieni sospetto di persone nei locali al piano terra di alcuni civici contigui.
Giunti sul posto verso le otto di mattina, gli agenti hanno accertato la presenza di alcuni stranieri di origine nordafricana, regolari sul territorio nazionale, che avevano in subaffitto i locali adibiti ad affittacamere. Terminati i controlli sulle persone, sono iniziate quindi le verifiche di natura strutturale dei locali che hanno portato a evidenziare difformità rispetto alle planimetrie, per cui sono in corso accertamenti. Ma soprattutto in uno dei locali e alla presenza del proprietario dell’immobile estraneo ai fatti, gli agenti hanno trovato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, pari esattamente a 14 chilogrammi e 838 grammi di hashish, suddivisa in panetti e custodita all’interno di imballaggi semi aperti.
La Polizia locale ha quindi svolto immediate perquisizioni a tappeto in altri immobili collegati allo stesso conduttore e in un appartamento, in altra zona della città, ha rinvenuto 2,4 chilogrammi di hashish suddivisa in panetti e 20 grammi di cocaina in dosi termosaldate, oltre a una pistola scacciacani senza tappo rosso e a due bilancini di precisione.
Durante la perquisizione, un 20enne di nazionalità tunisina, irregolare sul territorio italiano e con precedenti giudiziari per altri reati, domiciliato nell’abitazione, ha tentato a più riprese di colpire gli agenti in divisa per impedire loro di proseguire l’attività. È stato quindi tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e per resistenza e su disposizione del magistrato di turno della Procura di Modena, è stato portato presso la Casa Circondariale di Sant’Anna in attesa della convalida del giudice per le indagini preliminari.