San Tomaso, Einaudi, Scaruffi Levi Tricolore. 14 ore di incontri con quasi 500 studenti. Sono i principali numeri di “Fare futuro”, l’iniziativa promossa attivamente da Lapam Confartigianato nell’area di Reggio Emilia per far incontrare il mondo dell’imprenditoria con quello della scuola.
Davanti agli studenti dei tre istituti del territorio reggiano, oltre a collaboratori Lapam Confartigianato che hanno affrontato le tematiche del fare impresa, dell’orientamento e hanno illustrato agli studenti diritti e doveri del lavoratore e come analizzare le buste paga, tre imprenditori di altrettante aziende operanti sul territorio hanno alternato le loro voci per una testimonianza diretta di che cosa significhi fare impresa al giorno d’oggi, fornendo consigli utili agli studenti su come affrontare il futuro e, soprattutto, su come orientarsi in vista dell’importante scelta che dovranno compiere per il loro percorso di studi. Tra gli imprenditori presenti al momento formativo hanno partecipato Gabriele Arlotti di Studio Arlotti e presidente di Redacon, l’ing. Samuel Campani, responsabile gestione clienti di ICT Group e Giovanni Severi, titolare di Elettro tec. Obiettivo dell’incontro è far conoscere l’associazione e la realtà imprenditoriale del territorio, fornendo consigli utili sulla formazione per aiutare i giovani studenti a progettare il proprio percorso scolastico prima e professionale poi. «Rafforziamo e continuiamo nel nostro impegno con le scuole del territorio – afferma Stefano Cestari, responsabile della sede Lapam Confartigianato di Reggio Emilia –. Con Manifatture Aperte, il progetto della nostra associazione che si inserisce all’interno del MoRe Impresa Festival, portiamo studentesse e studenti nelle aziende: ma crediamo sia importante anche portare le realtà imprenditoriali all’interno delle scuole, così da rendere consapevoli gli imprenditori stessi su come la scuola sta preparando i giovani di oggi, lavoratori del domani».
«Creare un ponte tra imprese del territorio e scuole è fondamentale – conclude Guido Gasparini, presidente Lapam Confartigianato Reggio Emilia –, soprattutto nel contesto attuale, dove una delle criticità maggiori per le nostre imprese è proprio trovare personale specializzato. Unendo questi due mondi proviamo a colmare questo gap, ma sappiamo di dover lavorare sempre di più e sempre meglio in questa direzione».