Nel pomeriggio di ieri, gli operatori della Polizia di Stato sono intervenuti con coraggio e prontezza per soccorrere due uomini caduti nelle acque del fiume Reno.
In particolare, alle ore 15 circa, gli agenti a bordo di una volante dell’U.P.G.S.P., transitavano sulla tangenziale di Bologna in direzione Sud e notavano un operaio, italiano del 1984, aggrappato ad un muletto che stava sprofondando all’interno del fiume Reno. Nello specifico l’uomo attraversava con il mezzo il fiume per ultimare dei lavori di manutenzione alle travi che sorreggono la tangenziale bolognese e, una volta arrivato a metà del fiume, rimaneva bloccato, riuscendo a portarsi fuori dall’abitacolo a cui rimaneva aggrappato in evidente pericolo di vita.
Immediatamente gli agenti scendevano dalla vettura istituzionale per prestare soccorso all’uomo e vedevano un altro operaio, tunisino del 2002, gettarsi in acqua per aiutare il collega in difficoltà, restando però anch’esso bloccato a causa della forte corrente.
Gli agenti allertavano i canali di emergenza richiedendo tempestivamente l’intervento dei Vigili del fuoco e dei sanitari del 118, che fino a quel momento non avevano ricevuto alcuna segnalazione, e, senza esitazione, lanciavano una corda che raggiungeva uno dei due operai a cui veniva data indicazione di legarla in vita così da assicurarsi alla stessa. L’uomo seguendo le indicazioni degli agenti, nonostante la gravità della situazione, con non poche difficoltà l’uomo si è avvicinato al collega aggrappato al muletto, assicurando anche quest’ultimo con la corda fornita dagli operatori.
Tale azione ha permesso di evitare che i due operai venissero trasportati dalla corrente durante il tempo necessario all’arrivo dei vigili del fuoco che, dopo pochi minuti, sul posto con l’elicottero Drago, hanno tratto definitavene in salvo i due uomini.