Via libera del Consiglio comunale di Modena all’ampliamento del comparto industriale produttivo e di servizi Cpc-Mcam sulla base dell’Accordo procedimentale modificato nelle scorse settimane su richiesta dei soggetti attuatori: le aziende Cpc srl, Mitsubishi Chemical Advanced Materials srl e Innovative Solutions srl. Il piano di sviluppo produttivo e occupazionale dal valore di 350 milioni di euro prevede, per garantirne la sostenibilità, anche gli interventi sulla viabilità della zona a carico dell’azienda (dalla rotatoria tra via delle Suore e strada Sant’Anna fino alla nuova ciclabile), insieme al parcheggio multipiano da 607 posti (circa 140 a piano terra saranno pubblici) e a un edificio a uso turistico ricettivo.
Nella stessa seduta, inoltre, è stato approvato anche il documento d’indirizzo “Modena città green” per il nuovo parco Vittime innocenti di Utoya che, illustrato dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, prevede il raddoppio dell’attuale area verde, che arriverà a oltre 50 mila metri quadri, utilizzando la zona che era occupata dalla Pro Latte e che, completamente bonificata, verrà trasferita in proprietà al Comune: subito 6 mila metri quadri nell’ambito dell’ampliamento Cpc, poi gli altri 25 mila metri quadri con l’Accordo operativo, già previsto nell’Accordo procedimentale, che trasferisce le capacità edificatorie nell’area di via Delle Suore di proprietà di Innovative Solutions srl per la realizzazione di una struttura direzionale e alberghiera, il cosiddetto Hospitality.
La delibera con la quale è stato espresso parere favorevole all’ampliamento, sulla base della procedura urbanistica prevista dall’articolo 53 della legge regionale è stata approvata con il voto a favore del Pd (escluso il consigliere Stefano Manicardi che non ha partecipato al voto) e di Modena civica. Contrari: Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia. Oltre alle opere pubbliche che l’azienda deve realizzare è previsto anche un contributo di 335 mila euro a favore di investimenti in altre opere pubbliche o per la riqualificazione di beni di proprietà comunale posti nel rione Sant’Anna. Stessi voti a favore per la delibera che aggiorna il Piano delle alienazioni e di valorizzazione dei beni patrimoniali per le aree comunali di via delle Suore e di via del Tirassegno (l’ex parcheggio Coca Cola e le aree di sedime) che vengono trasferite a Cpc per un valore valutato dai periti in 983 mila euro. Contrari: Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Movimento 5 stelle; astenuti Forza Italia e la consigliera Luigia Santoro di Lega Modena, mentre il capogruppo Giovanni Bertoldi non ha partecipato al voto.
Il documento d’indirizzo “Modena città green” per il nuovo parco Vittime innocenti di Utoya, che tiene conto delle indicazioni fornite dal Consiglio comunale con le mozioni approvate nell’ultimo anno, invece, ha ottenuto il voto favorevole di Pd (escluso il consigliere Stefano Manicardi che non ha partecipato) e Modena civica. Contrari: Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Movimento 5 stelle, Lega Modena, Alternativa popolare, Forza Italia.
Si prevede la desigillazione di 31.657 metri quadri e il parco passa dagli attuali 25 mila metri a oltre 50 mila metri quadri. È previsto anche un contributo alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione dell’area di 150 mila euro. Nell’area dell’ex Pro Latte, inoltre, si prevede la realizzazione con intervento pubblico di 60 alloggi di edilizia residenziale sociale per giovani coppie, forze dell’ordine, dipendenti Seta e di enti pubblici.
Approvato all’unanimità, inoltre, un ordine del giorno collegato alla delibera per l’ampliamento del comparto Cpc-Macm, presentato da Pd e Modena Civica e illustrato dal capogruppo Pd Antonio Carpentieri. Il documento indica gli indirizzi politici in base ai quali destinare le somme versate a titolo di Valutazione del beneficio pubblico e garantire investimenti compensativi e di tutela della qualità della vita nel rione Sant’Anna. Nel dettaglio, l’ordine del giorno chiede all’Amministrazione di monitorare l’attuazione per stralci dell’ampliamento del comparto industriale e la realizzazione delle opere pubbliche connesse; di verificare il piano di viabilità, con particolare attenzione al nuovo percorso di ingresso e “tornaindietro” di via del Tirassegno; di richiedere ad Arpae una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria; di definire la progettazione della dorsale ciclabile di via delle Suore/via Finzi secondo gli indirizzi del Pums; di aumentare, in collaborazione con il privato, il numero degli alberi e di verde nel rione Sant’Anna.
A SANT’ANNA PARCHEGGIO, ROTATORIA E CICLABILE
Gli interventi saranno realizzati dall’azienda nell’ambito del progetto di sviluppo. I 140 posti auto a piano terra saranno pubblici
L’ampliamento di Cpc prevede, tra le altre cose, la realizzazione del nuovo fabbricato Q-Zoox, per l’assemblaggio dei telai dell’autovettura completamente autonoma di Amazon, in un’area di proprietà dell’azienda.
Sul lato nord di via delle Suore, invece, verrà costruito il nuovo parcheggio multipiano (607 posti) funzionale alle nuove centinaia di assunzioni previste dall’azienda che già conta quasi mille dipendenti. I circa 140 posti auto a piano terra saranno pubblici e utilizzabili anche come parcheggio scambiatore.
Per assicurare la sostenibilità dell’intervento industriale, inoltre, l’azienda progetterà e realizzerà a proprie spese anche una serie di opere pubbliche nel quartiere: una rotatoria tra via delle Suore e strada Sant’Anna, una dorsale ciclabile in via delle Suore da strada Sant’Anna fino alla rotatoria di viale Finzi e il “tornaindietro” in via del Tirassegno, con la chiusura della strada.
“Il programma di investimenti che si intendono complessivamente realizzare – è spiegato nella delibera approvata – prevede un impatto positivo per la competitività del sistema economico regionale e un incremento occupazionale di nuovi addetti anche altamente specializzati” nel settore delle lavorazioni meccaniche e dei materiali compositi: l’azienda è leader nella laminazione di componenti in fibra di carbonio, principalmente per il settore automotive. Nei progetti di ricerca, inoltre, è previsto il pieno coinvolgimento di Unimore e i risultati contribuiranno a diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo, oltre all’interesse pubblico per gli effetti di “riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione di un ambito territoriale”.