I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna, nel corso della giornata di domenica 3 marzo, hanno arrestato in due circostanze diverse due uomini, un 26enne di origine marocchina, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, incensurato e un 38enne italiano, anch’esso senza fissa dimora, disoccupato, pregiudicato, rispettivamente per resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope (il 26enne) e favoreggiamento reale e resistenza a Pubblico Ufficiale (il 38enne). Quest’ultimo è stato anche deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria perché inottemperante al provvedimento di allontanamento dal Comune di Bologna, emesso dal Questore.

Il primo caso poco dopo le 11:00 quando, su richiesta della Centrale operativa dei Carabinieri del Comando Provinciale, una pattuglia del Radiomobile di Bologna, impegnata in un ordinario servizio di prevenzione all’interno del quartiere Navile, ha raggiunto velocemente via Passarotti in quanto un residente aveva segnalato la presenza di un ragazzo nord africano che si aggirava con insistenza nei pressi di una ringhiera presente sulla strada, occultandovi qualcosa. Raggiunta la zona ed individuato il ragazzo segnalato, che nel frattempo si stava già allontanando in sella ad una bicicletta, uno dei due militari è sceso celermente dall’autoradio per raggiungerlo. Il nord africano, accortosi della presenza dei carabinieri, ha abbondonato velocemente la bicicletta ed ha iniziato a correre tra le vicine palazzine di via di Corticella, facendosi strada tra i veicoli che transitavano, mentre i carabinieri lo rincorrevano. Dopo una precipitosa fuga, il 25enne è stato raggiunto dai militari che lo hanno immediatamente bloccato. Quest’ultimo, al fine di procurarsi la fuga, si è violentemente scagliato contro uno dei militari, fatto bersaglio di calci, pugni e gomitate. Mentre una pattuglia ha accompagnato in caserma lo straniero per le procedure di rito e il foto segnalamento, un altro equipaggio si è diretto nei pressi della ringhiera segnalata in via Passarotti dov’è stato recuperato un contenitore metallico, munito di una calamita, attaccato ad un palo della ringhiera; al suo interno erano presenti 15 involucri termosaldati contenenti sostanza stupefacente del tipo Cocaina, mentre sulla persona i militari hanno recuperato una somma di denaro contante pari a 95 euro, suddiviso in banconote di vario taglio, oltre a 3 tre involucri di Cocaina identici a quelli recuperati all’interno del contenitore metallico. Lo stupefacente e i soldi stati sequestrati. L’arresto è stato convalidato ed a carico dell’uomo è stata emessa la misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

Per il secondo caso i fatti risalgono alle successive 14:00 circa, quando i Carabinieri della Centrale operativa di Bologna hanno inviato con sollecitudine una pattuglia del Radiomobile di Bologna in via Mascarella, vicino allo stabile dell’ex discoteca attualmente in stato di completo abbandono, in quanto si era da poco verificato un furto di una borsetta da donna, di proprietà di una 20enne italiana, mentre era seduta con il fidanzato su di una panchina in via della Belle Arti. Nella circostanza, la 20enne è stata avvertita da un passante (32enne di nazionalità pakistana) che la informava che una donna le aveva appena sottratto la borsa, poggiata alle spalle. Immediatamente, la coppia di italiani, in compagnia dello straniero, si sono messi all’inseguimento della borseggiatrice che, nel frattempo, stava scappando lungo via Mascarella e che, arrivata nei pressi dello stabile abbandonato, era entrata al suo interno. Raggiunto il civico in questione, i tre ragazzi sono stati bloccati dal 38enne, posizionatosi davanti al portone, che gli negava l’accesso. Dopo aver di fatto protetto la fuga della borseggiatrice, l’uomo si è però offerto di recuperare la borsa in cambio di una mancata richiesta d’intervento delle forze dell’ordine. Tuttavia, non appena ricevuta la borsa, la 20enne ha preteso la restituzione della somma di denaro di 55euro, scomparsa dal portafogli, chiedendo aiuto al ragazzo pakistano. A questo punto, il 38enne si è accanito nei confronti dello straniero, colpevole di aver aiutato la donna, arrivando a minacciarlo con un coltello puntato al viso. Non appena in lontananza si sono udite le sirene, il 38enne si è dato velocemente alla fuga lungo via Mascarella. Intercettato poco dopo dai militari, l’uomo, immediatamente bloccato, ha assunto un atteggiamento minaccioso e aggressivo nei confronti degli stessi i quali, grazie alla funzione deterrente dell’arco elettrico della pistola Taser in dotazione, sono riusciti a fermarlo e a farlo salire a bordo dell’autoradio. Durante queste fasi, l’uomo ha continuato ad avere un comportamento aggressivo, tanto che ha colpito con un calcio uno dei due militari. Nei confronti dell’uomo è stato disposto il giudizio per direttissima.