Lunedì 12 febbraio a palazzo Malvezzi inaugura “Il Genio della Donna”, il nuovo ciclo di incontri dedicato alla donna artista in Europa dal Medioevo al Novecento.
Il primo appuntamento è dedicato alla pittrice bolognese Carlotta Gargalli (1788-1840) e sarà condotto da Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia. A seguire: lunedì 26 febbraio Alessandra Sarchi parlerà di “Anna Banti: scrivere ciò che la Storia tace a se stessa”; lunedì 18 marzo Loretta Vandi terrà una conferenza su “Suor Eufrasia Burlamacchi, (1502-1542). Quarant’anni di scrittura, arte e musica nel convento osservante di San Domenico a Lucca”. E ancora: lunedì 8 aprile conferenza di Jadranka Bentini su “Passioni, complessità ed esiti della vita di funzionarie della tutela in Italia”; lunedì 6 maggio conferenza di Beatrice Tanzi dal titolo “Sofonisba Anguissola e i canonici lateranensi”.
Lunedì 13 maggio chiuderà la prima parte del ciclo la conferenza di Valeria Mirra dedicata a “Caterina Ginnasi: nobildonna pittrice nella Roma del Seicento. Una prima ricostruzione della vita, delle opere e del contesto storico-artistico”. Tutti gli incontri si terranno alle 17.30 in sala Zodiaco.
Le conferenze, ospitate a Palazzo Malvezzi, sono curate dalle professoresse Vera Fortunati e Irene Graziani, e sono promosse dalla Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Il ciclo fa parte dell’attività del “Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa”, che ha sede a Bologna in via della Rondine 3, ed è parte integrante delle attività previste dal Piano per l’Uguaglianza della Città metropolitana.
“Continuare ad approfondire la vita di grandi artiste che hanno lasciato un segno di grandissimo spessore culturale nella storia europea, non solo è di straordinaria ispirazione nel riflettere su quanto sia stato unico e prezioso il talento artistico, ma è anche e soprattutto una doverosa necessità poiché per troppo tempo la lettura della storia ha ciecamente negato le storie e i risvolti decisivi apportati dal genio femminile – commenta Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana – L’acutezza di decifrare la realtà attraverso la propria interpretazione creativa combinate alla tenacia e al coraggio di aprire nuove strade anche in contesti sociali complessi e contrapposti, sono ciò che sempre caratterizza le donne artiste di ieri e di oggi. Ed è una precisa volontà nella politica culturale metropolitana che stiamo portando avanti di restituire luce e voce alle artiste, al loro genio, agli scogli che hanno dovuto superare e in cui ritrovarci al fianco insieme, dal Medioevo al Novecento fino a oggi.
Il lavoro di studio, ricerca e divulgazione del Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa, nell’impegno prezioso delle professoresse Vera Fortunati e Irene Graziani, è un forziere di storie, talenti e voci a cui attingere per far conoscere e valorizzare il grande patrimonio artistico delle donne”.
“Il Ciclo di incontri “Il Genio delle Donna” arriva oggi alla 13esima edizione e per noi del Piano per l’Uguaglianza è un traguardo in sé quello di vedere consolidarsi attività oggi finalmente non più pionieristiche, ma ancora necessarie per gettare nuova luce sugli studi dell’arte tutta. – commenta Simona Lembi, responsabile del Piano per l’Uguaglianza della Città metropolitana – Lo facciamo convinte che la cultura nutra tanto quanto il cibo; ed è allo stesso tempo un modo prezioso per trasmettere significati nuovi e tradurre principi a noi cari, come quello dell’Uguaglianza.
Non una scelta qualsiasi. “Il Genio della Donna” ha un taglio divulgativo e accessibile, affinché la conoscenza della storia di queste artiste e il loro protagonismo nella storia dell’arte non rimanga nella sola cerchia degli e delle studiose, ma diventi patrimonio comune: il modo, per noi più efficace per sentirsi parte della stessa sfida. Un ciclo di incontri dal taglio divulgativo e allo stesso tempo con un impianto scientifico solido e relazioni di grandissima qualità.
Il ciclo si apre con una conferenza di particolare interesse per la Città metropolitana: quella su Carlotta Gargalli, pittrice bolognese alla quale è dedicata una mostra attualmente in corso presso il Museo dell’800; un suo celebre dipinto (Pirro che minaccia di uccidere Astianatte) è abitualmente esposto nelle sale di rappresentanza di Palazzo Malvezzi.
Dobbiamo questo lavoro a studiose di chiara fama: la Professoressa Fortunati, pioniera in Italia nell’avere indagato questo ambito, e la Professoressa Graziani, studiose cui abbiamo affidato il compito di dare voce a un difficile e solidario lavoro di archivio come quello delle donne artiste, di pertinenza della Città metropolitana di Bologna.”