Sono numerose le dichiarazioni delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) delle scuole modenesi che stanno inviando in queste ore al presidente del Consiglio d’Istituto del Barozzi, alla Dirigente Scolastica, alla Rsu dell’Ites Barozzi e ai Rappresentanti degli studenti per chiedere il ritiro del provvedimento di sospensione del rappresentante degli studenti a seguito delle dichiarazioni a mezzo stampa dello scorso 28 novembre.
Si sono espresse sinora le Rsu dell’istituto Selmi Modena, Iti Corni Modena, istituto Venturi Modena, liceo Tassoni Modena, istituto Fermi Modena, liceo Muratori-San Carlo Modena, istituto Cattaneo-Deledda Modena, Istituto Comprensivo 6 Modena, Istituto Comprensivo 10 Modena, Istituto Comprensivo 4 Modena, istituto Paradisi Vignola, liceo Formiggini Sassuolo, dell’istituto Lazzaro Spallanzani Castelfranco Emilia. Altre dichiarazioni sono in arrivo nelle prossime ore.
I delegati sindacali della scuola stigmatizzano il provvedimento disciplinare considerandolo un pericoloso precedente, un’iniziativa volta a limitare la libertà di espressione e di dissenso, ancora più grave se perpetrata ai danni di giovani cittadini e rappresentanti dei loro coetanei.
Si chiede il rispetto dell’autonomia del Consiglio di Classe che si era già espresso contro l’adozione del provvedimento disciplinare nei confronti dello studente. Un provvedimento giudicato sproporzionato e che rischia di far perdere la funzione di educazione alla democrazia propria della scuola.
Le Rsu segnalano anche che i problemi delle scuole sono stati più volte denunciati dai rappresentanti degli studenti dei rispettivi istituti e come questo rientri nelle loro funzioni. La sospensione del rappresentante del Barozzi rischia di essere interpretata come messaggio intimidatorio: gli studenti potrebbero pensare che non si possa protestare e che non ci si debba esporre.
Le Rsu delle scuole modenesi