«Serve una proroga di almeno tre mesi del Superbonus per eseguire i lavori nelle modalità e nei tempi adeguati». È quanto chiedono Lapam Confartigianato e CNA al Governo in merito al taglio del contributo che avverrà il 31 dicembre prossimo. Nel territorio sono numerosi i cantieri interessati da questa problematica, con un rischio altissimo di contenziosi.
Le due associazioni di categoria, dunque, ritengono necessario intervenire con una misura che prevenga i possibili ulteriori contenziosi che si innescherebbero tra imprese e condomìni per la necessità di sostenere la differenza dei costi degli interventi rispetto a quelli che resteranno coperti dell’incentivo statale (il 70% a partire dal 2024) e, per questo, consentire a coloro che sono in procinto di portare a termine i lavori di poterli completare mantenendo piena la copertura dell’incentivo.
«Sarebbe auspicabile – concludono Lapam Confartigianato e CNA – consentire il termine dei lavori entro il 31 marzo 2024 per disinnescare i contenziosi ed eseguire i lavori con tempi e modalità consoni. Chiediamo al Governo di ascoltare la richiesta di quei professionisti, di quelle imprese e di quei cittadini seri che hanno creduto nel processo di rinnovamento e adeguamento del patrimonio edilizio del territorio».