Presentato oggi in Consiglio il Bilancio di previsione 2024-2026 della Città metropolitana di BolognaForte investimento in viabilità e infrastrutture stradali, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, edilizia scolastica e trasporto pubblico locale. Il sindaco Matteo Lepore ha presentato oggi in Consiglio metropolitano il Bilancio di previsione 2024-2026 della Città metropolitana di Bologna, dando il via all’iter di approvazione che si concluderà entro fine anno.

Decisiva la tempistica di approvazione del Bilancio, entro il 31 dicembre del 2023, per garantire piena operatività fin dai primi giorni del 2024.

Un bilancio importante, che può contare su più risorse per gli investimenti nel triennio: previsti infatti circa 299,4 milioni di euro, 19 milioni in più rispetto al triennio 2023-2025, finanziati principalmente da entrate (217,1 milioni di euro), di cui 69,8 milioni da risorse PNRR, 67 milioni dal Fondo pluriennale vincolato e 13,9 milioni dall’avanzo di amministrazione.

 

Gli investimenti saranno destinati:

  • per il 57% alla Viabilità e alle infrastrutture stradali (169,5 milioni di euro) tra cui rientrano gli interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali a seguito dell’alluvione. La Città metropolitana di Bologna ha stimato danni per circa 142,5 milioni di euro. Il Commissario straordinario ha emanato a fine agosto l’ordinanza 6/2023 per 7,9 milioni di euro e a fine ottobre l’ordinanza 13/2023 per 54,7 milioni di euro, già previsti a Bilancio.
  • Il 16% interessa invece l’Edilizia scolastica (49,4 milioni di euro) con interventi in vari istituti superiori del territorio. Gli interventi programmati sopra il milione di euro sono: liceo artistico Arcangeli e IPIA Malpighi (adeguamento prevenzione incendi), Aldrovandi-Rubbiani (costruzione di nuova scuola e palestra), Rambaldi-Valeriani (costruzione nuova palazzina e nuova palestra), liceo Righi (miglioramento sismico), IIS Archimede (ampliamento nuova costruzione), liceo Da Vinci (ampliamento 20 aule e costruzione nuova palestra), IP Alberghetti (demolizione e ricostruzione corpo edilizio), ITC Caduti della Direttissima (miglioramento sismico blocco 1), IIS Belluzzi (miglioramento sismico ed efficientamento energetico blocco B2).
  • il 15% riguarda l’Urbanistica e l’assetto del territorio (44,1 milioni di euro), che finanziano circa 30 interventi di rigenerazione urbana.
  • l’8% è destinato al trasporto pubblico locale (22,9 milioni di euro), che finanziano il rinnovo del parco autobus adibito al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano, a idrogeno) e più moderni, ricorrendo a tecnologie innovative nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile.

Per quanto riguarda il capitolo delle entrate correnti, la pressione fiscale rimane invariata: sono confermate le aliquote e le tariffe attuali. Tenuto conto delle prospettive incerte dell’andamento economico complessivo e conseguentemente di quello del mercato dell’auto, le previsioni vengono allineate ai livelli del 2021, in diminuzione rispetto ai valori dell’esercizio 2019 (pre-pandemia).

Aumentano anche le entrate per trasferimenti (+5,8 milioni di euro, principalmente da maggiori risorse per fondi Fsc e fondi Pon Metro da Comune di Bologna) e le entrate extratributarie (+1 milione di euro).

Per quanto riguarda le spese correnti, la spesa di personale ammonta a 20 milioni, in lieve aumento.

Per l’edilizia sono previsti 15,2 milioni di euro in sostanziale conferma rispetto al 2023. Nel 2025 e 2026 con l’apertura di nuove scuole si ridurranno le spese per noli dei moduli scolastici temporanei (2,5 milioni di euro), che potranno essere utilizzate sia per coprire le maggiori spese per utenze delle nuove scuole sia per lo sviluppo dei servizi. Per la viabilità sono previsti 5,7 milioni di euro in sostanziale conferma rispetto al 2023.

Per l’Area Sviluppo economico e sociale, si registra un incremento delle risorse vincolate per 3,3 milioni di euro finanziati con fondi Fsc (da Comune di Bologna), destinati a portare innovazione e crescita sostenibile in: Industria 4.0, Industria Culturale e Creativa e Servizi urbani innovativi.

Le utenze si riducono rispetto all’iniziale 2023 di circa 1,2 milioni di euro, ma sono comunque in aumento di 1,6 milioni se si confrontano con il 2020.

La spesa per mutui e interessi è di 9,2 milioni di euro, in aumento per l’effetto del rialzo dei tassi di interesse per circa 650 mila euro. L’incremento degli interessi rispetto al consuntivo 2020 è di oltre 1,5 milioni di euro.

 

Tra investimenti, entrate e spese, in totale il Bilancio 2024 vale oltre 349 milioni di euro. La previsione a oggi per il 2025 è di oltre 210 milioni e per il 2026 di oltre 187 milioni.