“In questi giorni ho letto sui social media affermazioni non corrette riguardo ai lavori che si stanno eseguendo sul Rio Medici, nel tratto tra via Statale e la Pedemontana. Dopo che per decenni vi sono stati ammassati rifiuti, in quell’area si sta realizzando una bonifica ambientale: per questo occorre asportare tutti i materiali che sono andati a costituire la sponda destra del Rio Medici; successivamente, verrà effettuata una messa in sicurezza con opere idrauliche”.
“Siamo stati costretti a rimuovere la vegetazione per questo motivo: bonificare un’area che era divenuta una discarica. Era impossibile condurre questa operazione salvando una vegetazione che era di intralcio e che, a questo punto, serviva solo ad occultare una situazione di forte criticità. Infatti, le piante erano nate su una zona instabile fatta di rifiuti che, franando sul Rio, avrebbero potuto creare una grave criticità idraulica. Abbiamo quindi dovuto rimuovere alcune aree verdi non perchè non rispettiamo la natura ma, all’opposto, perchè dobbiamo ripristinare l’ambiente naturale e mettere in sicurezza l’area”.
“La bonifica della zona, intervento di grande rilievo, è stata finanziata dalla Regione Emilia Romagna con fondi del Pnrr.
Se i cittadini hanno un dubbio, possono tranquillamente contattare il comune per una corretta interpretazione di quanto sta accadendo in quell’area”.
“L’intervento sul Rio Medici fa parte di una grande serie di lavori per la messa in sicurezza idraulica del territorio, grazie alla proficua collaborazione con il Servizio tecnico di bacino – Protezione Civile Emilia Romagna e con il Consorzio Bonifica Emilia Centrale.
Sono già state realizzate diverse opere. Sul tratto casalgrandese del rio Rocca che va dal confine di Castellarano fino al Vicolo Rocca a Veggia, sono stati eseguiti lavori di risagomatura, allargamento della sezione (che si era ristretta) e pulizia dalla vegetazione. Inoltre, abbiamo ripristinato l’argine a Villalunga in località Brugnola; è stato rifatto un argine a Dinazzano sul rio Ripa; è stato pulito, nel tratto non tombato, il rio Fornace al confine tra Sant’Antonino e Dinazzano; infine, un ulteriore intervento importante è stato realizzato sul Rio Medici dove è stata effettuata la pulizia delle vasche di decantazione e pulizia dell’alveo nel tratto tra via Garibaldi e il Polo Scolastico 0 – 6”.