MILANO (ITALPRESS) – Si è tenuto presso l’headquarter di Sisal a Milano il secondo Sisal Talk, dopo quello di luglio dedicato al tema della sostenibilità, il ciclo di incontri voluto da Sisal per rafforzare il dialogo con gli stakeholder sui temi chiave della strategia di crescita di lungo periodo dell’azienda.
L’evento – in occasione della presentazione del terzo numero annuale dedicato a Scienze e Tecnologie di Divercity Mag, il magazine trimestrale d’inclusione e innovazione nato con l’obiettivo di raccogliere testimonianze attorno al tema dell’inclusione – è stato dedicato ai temi di Diversity Equity e Inclusion, con particolare focus su innovazione e tecnologie come leve per favorire l’inclusione.
“E’ fondamentale oggi stimolare il dialogo sull’importanza delle tecnologie come veicolo di inclusione e sostenibilità, non solo quando queste propongono soluzioni per facilitare l’inclusione, ma soprattutto quando sono progettate per esprimere una user experience che non discrimini gli utenti – ha detto Francesco Durante, CEO di Sisal, introducendo il Sisal Talk – Un cambio di paradigma dove innovazione e diversità servono per pensare le diverse tecnologie in maniera accessibile e costruire un futuro più responsabile, inclusivo e digitale”.
Al centro del dibattito – che ha visto la partecipazione di Alessio Salviato, Teaching and Research Fellow alla Wharton School University in Pennsylvania, Tommaso Davi, Founder di Neurosive, ricercatore e imprenditore neuro-divergente, Francesca Pastore, Vice President di Staffetta Sanitaria APS, Riccardo Basso, Gestore delle diversità in Banca d’Italia e Arianna Ortelli, cofondatore e CEO di Novis Games, moderati da Valentina Dolciotti, Editorial Director DiverCity Magazine – l’importanza dell’accessibilità al sapere, dal punto di vista tecnologico, economico e sociale e di come la tecnologia deve essere veicolo di inclusione, altrimenti è tecnica che rimane fine a sè stessa.
– foto ufficio stampa Sisal –
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