Un impegno comune a servizio delle Istituzioni per il bene della comunità modenese e una proficua collaborazione sulle questioni che riguardano l’amministrazione della giustizia, prima tra tutte il tema delle sedi giudiziarie. Sono i tratti distintivi che hanno caratterizzato in questi anni il rapporto tra l’Amministrazione comunale e il Tribunale di Modena sottolineati dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dal presidente del Tribunale Pasquale Liccardo in procinto di lasciare Modena in quanto indicato dal Csm quale nuovo presidente del Tribunale di Bologna, dove in passato è già stato in qualità di giudice.
Il sindaco ha incontrato il presidente Liccardo in Municipio, nella mattinata di lunedì 23 ottobre, per salutarlo, ringraziarlo della collaborazione e complimentarsi per il nuovo incarico.
Per quanto riguarda il percorso avviato per la realizzazione della Cittadella della giustizia nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, il sindaco ha sottolineato che “l’impegno comune è partito dal presupposto condiviso dell’importanza di sedi adeguate per la piena funzionalità della Giustizia e dell’opportunità per la città di mantenere il cuore delle sedi giudiziarie in centro: un progetto su cui abbiamo iniziato a dialogare con l’allora ministro Orlando e che si è sviluppato con la collaborazione del presidente Liccardo, del procuratore Masini e del presidente dell’Ordine degli avvocati Mariani. Il progetto rappresenta inoltre un ulteriore tassello del piano di riqualificazione della città prevedendo il completamento dell’intervento di rigenerazione urbanistica del comparto”.
Lo scorso anno il Governo ha confermato l’impegno di 56 milioni di euro per il trasferimento di Tribunale, uffici giudiziari e Procura nell’area dell’ex Manifattura, ora di proprietà di Cdp. “Ora non bisogna mollare occorre andare avanti e realizzare la Cittadella della Giustizia”, afferma il sindaco che ha omaggiato il presidente Liccardo di una copia del volume del fotografo Beppe Zagaglia “Ritorno a Modena” e di una boccetta di aceto balsamico dell’Acetaia comunale “simbolo della modenesità”.