Si è concluso nella serata di ieri un nuovo intervento di controllo del territorio, che ha interessato le zone Centro e Gramsci, servizio disposto dal Questore e mirato a pubblici esercizi, che segue i precedenti effettuati in altre zone della città.

L’attività, diretta dal Responsabile della Squadra Amministrativa della Questura, ha visto l’impiego di più pattuglie della Polizia di Stato con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, che hanno operato unitamente a Guardia di Finanza, personale del settore commercio della Polizia Locale, personale dell’Ispettorato del Lavoro di Modena e dell’AUSL di Modena.

Nel complesso, dopo una preliminare ricognizione del territorio, il servizio congiunto ha consentito di controllare amministrativamente 3 pubblici esercizi ubicati in viale Gramsci, via Casiline e via Emilia Centro.

In viale Gramsci si è proceduto al controllo di un bar gelateria che nei giorni scorsi era stato teatro di una rissa tra avventori. Il titolare è stato sanzionato dalla Polizia Locale, in quanto erano presenti slot machine in funzione in orario non consentito, per la mancanza del cartello di divieto di vendita di alcol ai minori e per la presenza di insegna non autorizzata. Inoltre, gli è stata contestata la mancata autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico per la presenza di un dehors.

Al titolare di un’attività di parrucchieri sita in via Casiline, l’Ispettorato del Lavoro ha comminato una sanzione per la mancata elaborazione del DVR e sospensione immediata dell’attività fino alla regolazione delle prescrizioni. Sempre nei suoi confronti la Polizia Locale ha elevato due sanzioni per la presenza di insegna non autorizzata, mancata esposizione degli orari di apertura e chiusura mentre l’AUSL si è riservata ulteriori approfondimenti per i profili igienico sanitari poiché sono state riscontrate violazioni delle norme igieniche.

Il titolare di una pizzeria kebab in via Emilia Centro è stato sanzionato per la violazione amministrativa della presenza di insegna non autorizzata. Complessivamente sono state identificati 17 avventori all’interno delle attività oggetto del controllo.

Il piano straordinario di controlli, deliberato in Prefettura in sede di Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica e definito in ultimo nel Tavolo tecnico del Questore del 3 ottobre u.sc., potenziato grazie agli specifici rinforzi Polizia di Stato posti a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, proseguirà in modalità integrata come previsto anche nel “Patto per Modena Sicura”.