Nel maggio 2020 i carabinieri, nel corso di un’attività d’indagine volta a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla ricerca di armi da sparo, predisponevano un servizio nei pressi di un’abitazione del comune di Casalgrande, culminata con una perquisizione domiciliare nel corso della quale venivano rinvenuti 4,5 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina, materiale idoneo al confezionamento in dosi dello stupefacente e un bilancino di precisione per la pesatura. L’attività permetteva inoltre di rinvenire un revolver marca Harrington & Richardson Worchester calibro 38, nonché nr. 58 cartucce calibro 38. L’operazione si concludeva con l’arresto di un uomo per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “detenzione abusiva di armi”; successivamente l’uomo veniva ristretto agli arresti domiciliari.
A seguito dell’iter processuale, con sentenza del 18 dicembre 2020 della Corte di Appello di Bologna in riforma alla sentenza del 28 maggio 2020 del Tribunale Ordinario di Reggio Emilia divenuta definitiva il 4 maggio 202, l’uomo, ora 64enne, veniva riconosciuto colpevole e condannato.
Dovrà espiare la pena residua di 11 mesi e 5 giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare oltre al pagamento di una multa di euro 2000. Infatti, la sentenza è ora divenuta esecutiva, dopo che il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha rigettato la richiesta del condannato all’affidamento al servizio sociale e alla semilibertà.
Il provvedimento, emesso il 29 settembre dall’Ufficio Esecuzioni Penali di Bologna, è stato eseguito nel pomeriggio di ieri (2 ottobre) dai carabinieri della Stazione di Casalgrande che hanno rintracciato l’uomo, e lo hanno accompagnato presso l’abitazione per l’espiazione della pena.