Il Comune di Vignola, con specifici test in due quartieri della città, avvia il percorso per diventare la prima “Città 30” della provincia di Modena, con l’obiettivo non solo di ridurre il numero degli incidenti stradali ma anche di diminuirne la gravità. Da lunedì 9 ottobre, e per otto settimane, i veicoli avranno l’obbligo di viaggiare ai 30 all’ora nella zona compresa tra via Caselline, Tangenziale e viale Vittorio Veneto (cosiddetta Area A del test) e nella zona compresa tra via Modenese e via per Spilamberto, a Brodano (cosiddetta Area B del test). Com’è noto, le strade perimetrali non saranno interessate dal divieto.
Sabato 23 settembre, dalle 10.00 alle 13.00, si tiene, nella Sala Consiliare in Municipio, un convegno aperto a tutti gli interessati dal titolo “VIGNOLA CORRE AI 30 – UNA SVOLTA NELLA MOBILTÀ URBANA” in cui verranno spiegate le modalità dei test nei due quartieri vignolesi e verranno raccontate anche esperienze analoghe già consolidate in altre città. Interverranno, infatti, la sindaca di Vignola Emilia Muratori, Andrea Burzacchini e Giulia Sabattoli di Aiforia, la società con sede a Friburgo consulente del Comune per questo progetto, l’assessore del Comune di Vignola Niccolò Pesci e la consigliera della Città Metropolitana di Bologna Simona Larghetti. Modera Mauro Smeraldi, assessore a Bilancio e Partecipazione del Comune di Vignola.