Foto: Sassuolocalcio.it

Partiamo dalla fine senza dimenticarci che questo risultato fa ovviamente male al Sassuolo. Impossibile non essere d’accordo con le parole di Eusebio Di Francesco che nel post partita ha dichiarato che partite come questa fanno comunque bene al calcio per tutte le occasioni (circa dieci per parte) che si sono viste, così come per le emozioni e i gol.

Di certo le emozioni migliori se le sono prese gli avversarsi del Sassuolo a fine gara sotto la curva a festeggiare una rimonta e poi un sorpasso incredibile.

Sarebbe dovuta essere la domenica della doppietta di Andrea Pinamonti che da ex ha punito i padroni di casa con un uno due al 7’ e 24’ che avrebbe steso chiunque.

Così non è stato e il tutto è iniziato con la rete su calcio di rigore al 49’ a opera di Cheddira (precedentemente atterrato in area da Tressoldi).

Nella ripresa al 70’ un altro ex della partita, il capitano Mazzitelli sugli sviluppi di un calcio d’angolo di destro batte Cragno e sigla la rete del momentaneo pareggio.

Passano solo sei minuti e sempre Mazzitelli costringe il sig. Prontera di Bologna a riscrivere il suo nome nella lista dei marcatori, Frosinone 3, Sassuolo 2.

Siamo in pieno recupero al 96’ quando in una azione di ripartenza e su assist di Cheddira, un altro ex Pol Lirola, segna il doppio vantaggio per il Frosinone.

La cronaca della partita non sarebbe completa se non nominassimo le due parate determinanti che l’ennesimo ex questa volta parliamo di Turati, ha tirato fuori dal cilindro nei minuti finali di recupero.

Servivano punti dal momento che le prossime due gare per i neroverdi appaiono sulla carta alquanto ostiche. Ripartire dal primo tempo di Frosinone potrebbe essere utile.

Claudio Corrado