Un ragazzo di 30 anni, originario dell’Africa e residente a Reggio Emilia, è morto accoltellato attorno alle 18.30 in Corso Vittorio Emanuele nel pieno centro di Modena. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato aggredito da due persone, fuggite immediatamente dopo. La vittima, soccorsa da alcuni passanti, è morta poco dopo.

Il sindaco di Modena insieme al cordoglio per la vittima esprime “la rabbia e la preoccupazione della città”

“Gli assassini devono essere individuati e fermati al più presto”. È l’auspicio del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che ha seguito con attenzione le notizie relative all’omicidio avvenuto alle 18.30 di domenica in corso Vittorio Emanuele dove un ventenne straniero, proveniente da Reggio Emilia, è stato accoltellato da due persone.
“Insieme al cordoglio per la vittima – afferma il sindaco – voglio esprimere anche tutta la rabbia e la preoccupazione della città rispetto a questo episodio di violenza che segue, a pochi mesi di distanza, l’omicidio del giovane pakistano al Novi Sad. Si tratta di situazioni sicuramente diverse, ma non possiamo girarci dall’altra parte rispetto a una realtà che negli ultimi tempi, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e della Polizia locale, ha visto un aumento di aggressioni e di violenze, mentre sul territorio sono triplicati i trasferimenti di migranti – sottolinea Muzzarelli – senza che si stata strutturata un’adeguata rete di accoglienza che possa garantire condizioni dignitose per le persone e non lasciarle in balia della criminalità, come purtroppo spesso sembra avvenire con molti di loro, lasciati senza prospettive, che diventano manovalanza dello spaccio”.
È ormai da mesi che il sindaco pone queste questioni al Governo, con una particolare attenzione per i minori stranieri non accompagnati, e sono temi affrontati anche direttamente con il ministro Piantedosi insieme alla richiesta di aumento degli organici delle forze dell’ordine e di riconoscimento della fascia A per la Questura che renderebbe l’aumento strutturale.
“Le risposte ricevute fino a oggi non sono soddisfacenti – conclude Muzzarelli – e ribadisco ciò che ho già detto al ministro: il clima qui è pesante, i dati ci preoccupano: la comunità modenese, così laboriosa e giustamente esigente, non si rassegna a subire decisioni e valutazioni che portano ricadute negative per tutta la città e per il territorio”.