Tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e a ricostruire le loro vite, senza distinzioni. Cosa significa protezione in un Paese come l’Italia? Asilo, accoglienza e integrazione. Dare ai rifugiati la possibilità di imparare, studiare e avere accesso a percorsi di istruzione e inserimento lavorativo è essenziale per favorire il loro percorso di integrazione. Nell’ambito del progetto SAI metropolitano di Bologna anche il Comune di Castenaso celebra la Giornata mondiale del rifugiato con un evento di intercultura dedicato all’Africa, dal titolo Bencady. Bencady significa “armonia” ed è proprio l’armonia tra popoli e persone quella a cui ciascuno di noi deve tendere, per costruire insieme un mondo di pace che si arricchisca delle differenze di ognuno.
Purtroppo, troppo spesso abbiamo percezioni negative del fenomeno migratorio, lo sentiamo come minaccia e siamo anche inconsapevolmente immersi in una cultura dello “straniero” che lo rende ostile. In questo modo, non ci rendiamo conto che le migrazioni sono un fenomeno neutro che esiste da sempre e non garantiamo il diritto sancito dall’art. 13 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese”. La domanda sorge spontanea: non è possibile regolare i flussi migratori, in modo tale da tutelare sia i migranti sia le popolazioni accoglienti? La risposta è: sì, è possibile, ed è addirittura già stato fatto, con il Global Compact per una migrazione sicura ordinata e regolare. Il Global Compact è un accordo non vincolante negoziato dai governi dei 193 Stati membri dell’Onu che si propone di garantire i diritti umani dei migranti attraverso la governance dei flussi migratori e la condivisione delle responsabilità, firmato a Marrakech nel 2018. Si tratta di una bussola con 10 principi guida e 23 obiettivi per un governo sostenibile dei movimenti migratori, che ogni Stato può seguire con maggiore o minore intensità a seconda delle proprie opzioni politiche. L’Italia l’ha sottoscritto? No.
Continua così la tragedia delle morti nel Mediterraneo. Diventa sempre più urgente la testimonianza di chi quelle vita prova a salvarle, come Mediterranea Saving Humans. L’idea di Mediterranea nasce nell’estate del 2018 dall’indignazione dinanzi alle migliaia di morti nel Mediterraneo e alla politica dei porti chiusi.
Dall’unione di persone e realtà associative, la piattaforma della società civile si è organizzata e in breve tempo ha messo in mare la prima e tuttora unica nave del soccorso civile battente bandiera italiana. A 5 anni esatti dalla tragica strage di Lampedusa, la Mare Jonio salpa dal porto di Augusta per la sua prima missione di monitoraggio e soccorso nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 2018. Nel corso degli anni Mediterranea è cresciuta sempre di più e si è dotata di una struttura divenendo un’Associazione di Promozione Sociale (APS). Oggi è costituita da equipaggi di mare ed equipaggi di terra con oltre 3500 soci e socie attivi in circa 40 territori in Italia, Europa e Stati Uniti. Con l’inasprirsi delle tensioni internazionali e delle politiche migratorie italiane ed europee, Mediterranea è andata incontro alle persone migranti lungo le loro rotte organizzando anche missioni di terra sia sulla Rotta Balcanica che nello scenario della guerra in Ucraina.
L’organizzazione dell’evento è a cura del Centro sociale di Villanova Casa Sant’Anna che si è avvalso della collaborazione di molteplici realtà attive nel territorio, con il contributo nella direzione artistica da parte di TUMM e.t.s., associazione costituita a Bologna nel 2020 che si occupa delle relazioni tra il mondo artistico percussivo e coreutico e i valori di sostenibilità sociale e ambientale. La performance dell’evento Bencady consiste in una rassegna coreografica di danza di matrice afro con la partecipazione di corsi del territorio emiliano-romagnolo (stili coreutici del West Africa con Francesca Saloni, Flaminia Adami, Monica Zazza, Michela Di Crescenzo; stili coreutici del Brasile con la scuola di capoeira Coquinho Baiano) e jam di danza e musica. La musica live sarà a cura di Sourakahata Dioubate, Tidiane Diop e Mauro Casadio.
Per il titolo Bencady-Armonia ringraziamo l’associazione Aipilv (Associazione interculturale per l’inserimento lavorativo di volontariato), nata a settembre 2019 su proposta di Aboubakar Sylla con lo scopo di diffondere maggiore consapevolezza riguardo al fenomeno migratorio, perché sempre più persone percepiscano le persone che si spostano dal loro paese d’origine per venire ad abitare da noi come portatrici di un’eredità da raccogliere in tutta la sua ricchezza. Per questo motivo, Aipilv promuove iniziative in cui è fondamentale l’incontro tra persone diverse, per costruire legami che valorizzino tutti.
Sarà presente per tutta la durata dell’evento il Food Truck di Altre Terre-Cucine del mondo. Il motto del Food truck è: “Sapori del mondo e saperi delle donne, insieme in un food truck”. Hanno lasciato il loro Paese, portando con sé le ricette della loro tradizione familiare. E ora sono vicine a noi, pronte a farci assaggiare le loro specialità. Sono le cuoche di Altre Terre, il food truck più multietnico della città. Grazie al progetto COOK&GO di MondoDonna Onlus, finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il loro talento per la cucina è diventato un’opportunità di lavoro, l’occasione per mettersi al volante delle loro nuove vite.
L’evento si inserisce in un ampio cartellone di iniziative che hanno coinvolto diversi distretti dell’Area metropolitana di Bologna.
Programma
Ore 19.00 In contemporanea
Saluti delle autorità e apertura Food Truck di Altre Terre
Carlo Gubellini sindaco di Castenaso
Ore 19.30
Nessun essere umano è illegale
Vanessa Guidi, medico di bordo della nave Mare Jonio e vicepresidente di Mediterranea Saving Humans
Testimonianze dell’equipaggio di terra di Mediterranea Saving Humans
Modera Lauriana Sapienza, assessora welfare di comunità Comune di Castenaso
Ore 20.30
Bencady
Rassegna coreografica
Stili di danza di matrice afro con la partecipazione di corsi del territorio emiliano-romagnolo:
West Africa
– Francesca Saloni: WEST AFRO TEEN E KIDS
– Flaminia Adami: SABAR (SENEGAL)
– Monica Zazza: GUINEA
– Michela Di Crescenzo: MALI
Brasile
– Scuola di capoeira Coquinho Baiano
Jam di danza e musica
Musica live a cura di Sourakahata Dioubate, Tidiane Diop e Mauro Casadio.
A cura di Centro sociale Casa Sant’Anna – Villanova di Castenaso, con Aipilv (Associazione interculturale per
inserimento lavorativo di volontariato), Tumm e.t.s, Mediterranea Saving Humans