La lezione dell’economista Tito Boeri, ex presidente Inps, sull’importanza dei dati per orientare e costruire adeguate politiche pubbliche nel welfare. Ma anche l’approfondimento su povertà e migrazioni per un possibile sviluppo del welfare locale, sviluppato dall’esperta di processi migratori Eleonora Costantini, docente di Unimore. E ancora gli interventi su “Diseguaglianza di salute e mortalità”, “Istruzione, diseguaglianze e politiche pubbliche”, o sulle valutazioni delle “politiche locali di contrasto alla povertà” per tracciare scenari presenti e futuri del Paese, con uno sguardo particolare su Modena.
Sono solo alcuni esempi dei materiali del convegno “Conoscere per intervenire: dati, analisi e politiche per il welfare locale” che ora sono consultabili sul sito www.comune.modena.it/welfare-data-lab. L’iniziativa, tenuta lo scorso 5 maggio alla Camera di Commercio di Modena e promossa dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena e dal Dipartimento di Economia Marco Biagi Università di Modena e Reggio Emilia, ha rappresentato la prima occasione di presentazione pubblica delle attività di “Welfare Datalab”, l’Osservatorio che raccoglie ed elabora informazioni sulla realtà socio-economica di Modena, allo scopo di orientare le future scelte di politica sociale dell’Amministrazione.
Il sito web dell’Osservatorio condivide dunque le slide utilizzate dai relatori e il video completo del convegno che ha visto la partecipazione di diversi docenti esperti in welfare e politiche pubbliche, come anche Cristiano Gori, membro promotore del Forum Diseguaglianze Diversità, Mirco Tonin che dirige l’Istituto per la Ricerca valutativa sulle Politiche pubbliche di Trento e Massimo Baldini che di Welfare Datalab è il direttore scientifico. Nei prossimi mesi, il sito web dell’Osservatorio verrà ulteriormente implementato con la condivisione delle prime elaborazioni di dati, ricerche e analisi sviluppate dagli enti coinvolti nel progetto, offrendo uno sguardo sulle dinamiche sociali ed economiche del territorio.
Istituito a marzo tramite protocollo tra il Comune di Modena, il Dipartimento di economia Marco Biagi di Unimore, l’Azienda sanitaria locale di Modena e le sedi modenesi dell’Agenzia regionale per il lavoro Emilia-Romagna e di Inail, Welfare Datalab nasce con lo scopo di condividere, in un unico database, tutte le informazioni possibili sui processi e i fenomeni sociali ed economici di Modena. Obiettivo del progetto è integrare i dati per costruire uno luogo di conoscenza e di analisi utile a pianificare politiche pubbliche di welfare locale sempre più rispondenti ai complessi bisogni sociali che emergono, anche in ottica previsionale.
La governance del Welfare Datalab è garantita da un Comitato d’indirizzo composto da rappresentanti delle organizzazioni firmatarie e allargato ad esponenti del mondo imprenditoriale, sindacale e del Terzo Settore.
Accanto all’analisi delle povertà, l’abitare è uno dei primi ambiti su cui il Welfare DataLab sarà impegnato: il bisogno abitativo costituisce, infatti, una criticità non solo per famiglie fragili, ma anche per una fascia sempre più ampia di popolazione. Inoltre, la collaborazione con l’Ausl consentirà di analizzare le connessioni tra povertà, problematiche abitative e stato di salute per. Così come l’integrazione con i dati di Inail e Centro per l’Impiego permetterà di avere un quadro completo degli interventi erogati a ciascun beneficiario e di individuare eventuali categorie di persone più esposte al rischio povertà abitativa, lavorativa, culturale, educativa o sanitaria.