Dopo l’annuncio e appello di partecipazione alla comunità locale, attraverso la donazione di vecchie cornici da riutilizzare, è ormai pronto alla fase di allestimento l’originale ed estremamente interessante progetto artistico ideato da Ermanio Beretti e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Castelnovo, la “Pinacoteca Botanica”.

L’obiettivo è di realizzare in paese una mostra permanente a cielo aperto, valorizzando quelle che Beretti definisce “le erbe vagabonde che ci parlano dai muri”, quelle che sono state capaci di radicarsi e crescere tra le crepe, le fessure tra un sasso e l’altro, nelle caditoie d’acqua piovana, dove finisce l’asfalto, dove si accumula un po’ di polvere. Piccole piante che si accontentano del poco che trovano e “in cambio – spiega Beretti – regalano bellezza, ossigeno e nutrimento. Vogliamo fare in modo che non siano più percepite come elementi di “degrado”, ma invece come creature resilienti e dalle grandi qualità, poco conosciute o dimenticate, che però possono essere riscoperte”.

Le cornici donate dalle persone nelle scorse settimane sono state colorate con toni vivaci, e saranno apposte attorno alle erbe spontanee presenti in molti punti del paese, quali il Ciombolino comune, molto diffuso con i suoi fiori dai colori delicati, la Celidonia o Erba delle rondini, che una volta veniva usata contro le verruche, il Grespigno, la Galium aparine, detta anche “attaccamani”, l’Asplenio, un tipo di felce che un tempo si diceva potesse curare dai calcoli e dalle malattie della milza, il Farfaro, qualche bell’esemplare di Cappero e altre ancora.

Questi “quadri” naturali cominceranno quindi a comparire sui muri nei prossimi giorni, corredati da piccoli cartelli illustrativi con i nomi e le proprietà delle varie piante, proprio come avviene nei musei per i dipinti. Dato che in paese ce ne sono presenti davvero tante, è ancora possibile per chi avesse delle vecchie cornici partecipare al progetto consegnandole alla Biblioteca comunale Crovi, nella sede di via Sozzi, negli orari di apertura (per informazioni tel. 0522 610204).

Ermanio Beretti è uno degli artisti da più tempo attivi in montagna, che ha unito un’esperienza nell’ambito della produzione di opere ed esposizioni personali e collettive condotta fin dagli anni ’70, ad un’altra passione personale che coltiva da sempre: quella per le piante ed erbe spontanee del territorio. Beretti è nato a Spigone di Vetto nel 1953. Ama l’ironia che sa di terra e vento, voli e nuvole. Vive a Pianezzo, in comune di Carpineti. Ha nel salone di casa dove vive una grande finestra, gli stipiti sono la cornice di un grande quadro naturale e di fronte una grande quercia e la prospettiva dei campi e dei monti. È diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Risalgono al 1978 i suoi primi interventi pittorici, decorazioni ambientali, in cui ha modo di sperimentare gli studi sul colore e sulla percezione appresi dai suoi maestri d’Accademia, Luigi Veronesi, Davide Boriani, Gabriele de Vecchi, Alik Cavaliere. In questi anni si dedica pure al design, con particolare attenzione alle strutture ludico-pedagogiche per l’infanzia. Comincia nel 1979 la produzione artistica più propriamente detta.